Brindisi, 15/10/2005

Primarie 16/10: Appello di Fabiano Amati per Prodi

Con riferimento alle elezioni primarie in programma domani, il coordinatore provinciale Fabiano Amati ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Dopo aver messo le mani nelle tasche degli italiani, attraverso la proposta di finanziaria e la manovra correttiva, e dopo il primo tentativo di metterle sugli occhi, attraverso la riforma della legge elettorale, la CDL si prepara ad altri “colpi” con la collaborazione di tutti i parlamentari pugliesi, perlopiù ignari del destino infausto che li attende (la qualifica di ex), e dei responsabili politici regionali della coalizione, Raffaele Fitto in testa, ancora una volta incapaci di leggere carte contabili e segni di disagio della comunità. In attesa che qualcuno li avverta, abbiamo costruito una grande possibilità che va colta in pienezza: le elezioni primarie.
Con una grande partecipazione alle primarie e con un netto successo di Romano Prodi abbiamo la possibilità di indicare con chiarezza in che modo gli italiani vogliono sottrarsi da Silvio Berlusconi e dalla sua coalizione, indicando – nel frattempo – quanto le loro politiche aggrediscono gli interessi del Paese.
Dobbiamo ottenere l’indicazione chiara che gli italiani e i pugliesi ritengono aggressiva la tutela degli egoismi regionali (Bossi e la devolution) che Berlusconi vuole garantire, e preferiscono di gran lunga la proposta strategica di Prodi diretta a realizzare tutte le condizioni strutturali utili ad attrarre gli espansivi mercati asiatici.
I numeri delle elezioni primarie devono servire ad interpretare e porre in rilievo le differenze tra un’ossessiva ricerca della legge elettorale meglio adatta a ridurre gli effetti di una sconfitta con l’opposta ossessione a costruire una grande Europa, tra l’importanza strategica attribuita alla ex Cirielli con la migliore intenzione della lotta internazionale al crimine per migliorare la qualità della vita e attrarre investimenti, tra i limiti medievali imposti ai diritti con la moderna apertura all’idea di tutelare moderne formazioni sociali con patti, contratti o negozi (si chiamino come più aggrada) civili di solidarietà tra un sacerdote e la sua perpetua, per esempio, senza indulgenze verso “zapateriste” pagliacciate.
Le elezioni primarie e il loro risultato devono porre il freno al seguito irragionevole che l’Italia negli ultimi anni ha dato ai tic nervosi di Bush, indicando la preferenza per un mondo persuaso che solo il primato della politica è in grado di garantire la pace e la sicurezza.
Ovviamente anche per noi, per la Puglia, le elezioni primarie e i suoi numeri serviranno a qualcosa: per esempio a ribadire che i pugliesi continuano a preferire, così Fitto potrà prolungare tranquillo la sua vacanza, alla chiusura degli ospedali e al mantenimento dei ticket, accurate distribuzioni di garanzie ospedaliere, servizi territoriali, prevenzione ed eliminazione dei ticket e a preferire, inoltre, all’accentramento regionale dei poteri un trasferimento pieno degli stessi, per conseguire il tanto auspicato affrancamento della Regione dal potere di gestire.
Questo è il contenuto delle elezioni primarie posto nel contenitore di una notevole affluenza alle urne e di un netto successo di Romano Prodi."

COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO PROVINCIALE DI BRINDISI - DEMOCRAZIA E’ LIBERTÀ - LA MARGHERITA