Brindisi, 22/10/2005
Provincia: convegno sul Mediterraneo
“Noi pugliesi abbiamo la possibilità di sviluppare programmi che avranno la capacità di coinvolgere tutte le realtà locali in un rapporto di cooperazione che porterà sviluppo economico, commerciale e culturale per tutti i Paesi del Mediterraneo". Lo ha affermato l’assessore regionale al Mediterraneo partecipando alla tavola rotonda sul tema "L'Unione Europea e il Mediterraneo. Il ruolo della Regione Puglia nel partenariato euro-mediterraneo".
All'incontro, che si è tenuto nel salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi su iniziativa della stessa Provincia, della Camera di Commercio, della Regione e dell'Unimed, hanno partecipato anche studenti provenienti da diversi Paesi proprio del Mediterraneo che risultano iscritti al corso di alta formazione in svolgimento presso il Pastis.
Il presidente della Provincia Michele Errico, riferendosi proprio a questo corso, ha affermato che la formazione è rivolta alla conoscenza ed alla valorizzazione dell’immenso patrimonio che il Mediterraneo offre in termini di economia della cultura e dello sviluppo delle risorse turistiche. Errico ha evidenziato come “il percorso in atto registri di fatto una forte intesa tra Provincia di Brindisi, Regione Puglia e Università in tema di cooperazione internazionale rivolta all’area mediterranea.” Errico ritiene, inoltre, che la strada intrapresa sia quella più giusta e produttiva in termini di risultati perché “fa intravedere il passaggio dalla politica di partenariato a quella di vicinato e di prossimità con intese importanti nella condivisione di progetti migliorativi per tutti i settori: dall’energia, ai trasporti, dalla formazione alla ricerca e finanche su un argomento forte di attualità come la lotta al terrorismo”.
Presenti, con il ruolo di relatori, i rappresentanti delle università di Bari e Lecce e dell’Unimed (Università del Mediterraneo), per quest’ultima ha parlato il direttore Franco Rizzi. Da costoro è emerso come il Corso si prefigga di dimostrare l’importanza che un monumento o un sito può avere quale motore di un più ampio sviluppo sostenibile che conduca ad una valorizzazione del singolo Bene, ma anche del contesto culturale e sociale in cui esso ubicato. In questo senso assume un ruolo centrale il recupero, la salvaguardia e lo sviluppo dei cosiddetti “saperi locali”, cioè di quel bagaglio non solo culturale ma anche materiale e tecnologico capillarmente diffuso in tutto il Mediterraneo. “Il concetto di sviluppo sostenibile - è stato detto nei lavori della tavola rotonda - si fonda infatti, è stato ribadito nell’incontro, proprio sulla capacità di governare i cambiamenti territoriali, urbani e architettonici riconoscendo e rispettando le caratteristiche proprie del luogo, modulando gli interventi in accordo con le conoscenze e competenze tradizionali, predisponendo politiche culturali e formative che consentano a tali saperi di coagularsi e trasmettersi alle generazioni future.”
Ha portato il saluto della Camera di Commercio di Brindisi il segretario generale dell’Ente, Eupremio Carrozzo.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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