Brindisi, 28/10/2005
Rigassificatore, Autotutela: Tar di Lecce accoglie ricorso della Provincia
Con sentenza 4633 del 27.10.2005, il TAR di Lecce ha accolto il ricorso proposto dall’Amministrazione provinciale di Brindisi contro il silenzio tenuto dai Ministeri delle Attività produttive e dell’Ambiente e dalla Regione Puglia sulla istanza del 9.2.2005 con cui la Provincia aveva richiesto l’annullamento, in via di autotutela, del decreto ministeriale del 21.1.2003 in forza del quale la Brindisi LNG riteneva di poter liberamente costruire il rigassificatore a Capo Bianco.
Il TAR ha ordinato ai due Ministeri e alla Regione di esprimersi sulla istanza di autotutela nel termine di 90 giorni, a maggior ragione perché «la vicenda sottostante presenta aspetti problematici, sul versante della legittimità comunitaria, in ordine all’assoggettamento dell’impianto di rigassificazione in questione alle procedure di V.I.A.», in questo confermando precedente pronunciamento. Proprio su questi aspetti dovrà vertere detto riesame.
Nella rimeditazione della complessiva vicenda procedimentale, stante «il principio di leale collaborazione tra Enti che hanno adottato una decisione di tipo collegiale», sono individuati a carico della Provincia - «ente esponenziale della collettività destinata ad ospitare il rigassificatore della Brindisi LNG» - «obblighi di collaborazione intensa e rafforzata trattandosi di amministrazione deputata istituzionalmente alla tutela di interessi pubblici che le sono devoluti per legge (ambiente, sicurezza, ecc.) e che risultano coinvolti dall’autorizzazione alla realizzazione dell’opera», nonché a carico di Ministeri e Regione «un altrettanto doveroso obbligo di pronuncia del soggetto titolare del potere di autotutela».
La Provincia esprime soddisfazione per una decisione che rende merito alle iniziative da essa assunte a tutela della comunità locale e confida che i ministeri competenti vorranno sollecitamente riesaminare l’intera vicenda, tenendo conto degli interessi del territorio di Brindisi e della necessità di un pieno ed incondizionato rispetto delle norme comunitarie a tutela dell’ambiente e della salute.
La Brindisi LNG, peraltro già diffidata in tal senso, vorrà tener conto della pronuncia del TAR astenendosi da azzardate iniziative di avvio dei lavori.
Il Presidente Errico esprime vive apprezzamento per l’opera dei legali Prof. Franco Giampietro e Avv. Lorenzo Durano, e per la consulenza dell’Avv. Roberto Fusco.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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