Ostuni, 02/11/2005

Presentata la stagione teatrale 2005-2006

Peppe Barra, Antonio Cornacchione, Gianmarco Tognazzi, Flavio Bucci, Orso Maria Guerrini e Lucrezia Lante Della Rovere. Questi alcuni degli interpreti scelti dal Comune di Ostuni, Assessorato alla cultura, per la stagione di prosa 2005/2006 del Teatro Roma organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese. La rassegna è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dal sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella (che ha la delega alla cultura) e dal presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Carmelo Grassi.
Otto spettacoli in abbonamento con inizio alle ore 21 (porta ore 20,30). Il costo dell’abbonamento varia da 88 a 112 euro a seconda dei settori, mentre il prezzo del singolo spettacolo varia da 13 a 17 euro. Le riduzioni sono concesse ai giovani fino ai 18 anni, agli studenti universitari e agli anziani.
La stagione comincia il 25 novembre con il Concerto di PEPPE BARRA che nella Città Bianca sarà accompagnato da con Lino Cannavacciuolo, Mario Conte, Paolo Del Vecchio, Sasà Pelosi e Ivan Lacagnina. Napoli è Peppe Barra. Il suo concerto è un arazzo iridescente e complesso, una tessitura di fili melodici ed emotivi che sanno parlare del presente e della memoria con grande naturalezza.
Il 9 Dicembre si passa al teatro con il MACBETH di W. Shakespeare prodotto dalla compagnia bresciana, le Belle bandiere per la regia di Elena Bucci. Un classico che continua a parlarci attraverso il tempo. Una volta compiuto l’atto che scardina tutti i valori, Sir and Lady non riescono più a credere nel futuro, ad intessere la tela di appuntamenti che costruiscono i regni e le utopie.
L’11 Gennaio spazio alla comicità di ANTONIO CORNACCHIONE che porterà in scena lo spettacolo POVERO SILVIO in collaborazione con Marco Posani per la regia di GIORGIO DONATI. Non è uno spettacolo, ma un atto d’amore. In un periodo come questo in cui la cultura dell’odio sovrasta quella dell’amore è un segnale di speranza per tutti. Antonio racconterà l’Odissea di questo piccolo sofferente uomo con il supporto di musica, immagini e pubblico che, pagando il biglietto, darà un suo contributo in denaro che Antonio Cornacchione provvederà a far pervenire direttamente ad Arcore, al più presto.
Il 24 Gennaio andrà in scena lo spettacolo teatrale Nina di Orso Maria Guerrini per la regia di CLAUDIO INSEGNO. Ritmo incalzante e situazioni al limite del grottesco in questo classico del teatro leggero francese.
Il 13 Febbraio lo spettacolo Scoppio d’amore e Guerra di Duccio Camerini con la partecipazione di LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE e ROCCO PAPALEO Dramma spesso ridicolo sull’eroismo e le contraddizioni della guerra… in cui le orme di un piccolo uomo (il pugliese Papaleo) e quelle di una donna (la bella Lucrezia) che sta scoprendo il coraggio si mescolano, culminando in un atto di autentico, inatteso, eroismo.
Il 20 Febbraio un classico italiano, LA MANDRAGOLA di Niccolò Machiavelli con Edoardo Sala, Carlo Greco, Rosario Coppolino per la regia MARIO SCACCIA. Per un uomo di teatro, Niccolò Machiavelli è soprattutto l’autore della Mandragola: la più bella commedia italiana in assoluto. Acuta introspezione psicologica dei personaggi, compiuta da chi visse fra la gente e la praticò per sondarne l’anima.
Il 2 Marzo lo spettacolo musicale PRIMO PIANO con Stefano Bollani e la Banda Osiris. Un viaggio nella straordinaria vita di un grande pianista, questo il sottotitolo dello spettacolo in cui la Banda Osiris rac-conta vita, opere e “morte” di Stefano Bollani, il grande pianista definito da alcuni critici “Maradona del pia-noforte”. Protagonisti ironici di questo divertente viaggio musical-teatrale, il celebre quartetto vercellese e lo stesso Stefano Bollani (qui nelle vesti di pianista, cantante ed attore), il soggetto della discussione, che af-fronta il suo ruolo con magica leggerezza, come se le sue avventure e disavventure appartenessero al mondo dell'immaginazione.
La Rassegna si concluderà il 22 Marzo con la commedia il IL MERCANTE DI VENEZIA di William Shakespeare - con la partecipazione di Flavio Bucci, Diana Detoni - Luigi Mezzanotte e la regia di NUCCI LADOGANA. Oggi è difficile considerare Il Mercante di Venezia solo una commedia, non solo perché dopo l ’Olocausto ne emerge tutto l’antisemitismo, ma anche perché la vicenda umana del pur sempre goffo ebreo è quella di un emarginato. Ma il disprezzo per il mondo e il fascino del male assoluto, rendono il suo riprovevole personaggio più simpatico, perché espressione di un mondo altrettanto discutibile.
Maggiori dettagli sul sito internet del Comune di Ostuni all’indirizzo www.comune.ostuni.br.it

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI