Roma, 03/11/2005

Gestione traffico aereo. Stanisci: "il governo tuteli Brindisi"

La Senatrice dei Ds, Rosa Stanisci, ha presentato un'interrogazione a risposta scritta al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture relativamente a.
Di seguito il testo integrale dell'atto parlamentare.

Premesso che
Il 10 Marzo 2004 il parlamento europeo ha promulgato la legge sul cielo unico europeo (single european sky) che svincola il sistema della gestione del traffico aereo continentale dai confini nazionali degli stati e per questo è previsto entro 5 anni la creazione dei blocchi funzionali di spazio aereo (funtional airspace blocks) per la quale l’ENAV non ha finora elaborato una proposta col rischio che tutto venga rimesso al parlamento europeo che deciderebbe per l’Italia qualora risultasse inadempiente.
Lo spazio aereo italiano è controllato da 4 centri di controllo (Brindisi, Roma, Padova e Milano) nei quali lavorano migliaia di controllori, vigilanti, addetti alle pulizie, fornitori, manutentori e quant’altro. Nel solo centro di controllo aereo di Brindisi sono impegnati 400 lavoratori altamente qualificati e professionalizzati che costituiscono una ragguardevole risorsa non solo economica per il territorio.
Rispetto ai processi in atto è stato elaborato già da qualche anno a Brindisi, il progetto di un centro del controllo del traffico aereo del Mediterraneo (progetto Giustiniano) che potrebbe costituire l’inizio di una discussione coi paesi del Mediterraneo e dei Balcani, per consentire l’avviamento di un processo di ristrutturazione degli attuali spazi aerei italiani e una giusta distribuzione territoriale delle risorse economiche ed umane.
Per tutto questo si chiede al Ministro se è stata prevista nel breve tempo l’elaborazione di proposte da formulare al Parlamento europeo da parte dell’ENAV;
se non ritiene di dover attivare tutti i soggetti coinvolti per l’elaborazione di un progetto per evitare l’intervento coattivo della commissione europea;
se non crede che il controllo dello spazio aereo debba essere accresciuto per rendere sicuri i voli;
di attivarsi nel più breve tempo possibile perché i 4 centri di controllo aereo italiani, tra cui quello di Brindisi, restino attivi e vengano adeguati alle nuove esigenze, partendo da studi relativi alla fattibilità del processo di integrazione degli spazi aerei nell’area di interesse italiana e si preveda la partecipazione di tutte le professionalità di ENAV s.p.a.

COMUNICATO STAMPA SEN. ROSA STANISCI