Roma, 08/11/2005

Maltempo: il Sen. Specchia interroga il Governo

Il Senatore Pino Specchia ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Infrastrutture ed al Ministro per le Politiche Agricole sul violento nubifragio che ha investito ieri la provincia di Brindisi ed in particolare i Comuni di Brindisi, Latiano e Mesagne.
Nell’atto ispettivo il Senatore Specchia chiede la dichiarazione dello stato di emergenza ed anche la verifica delle concause che hanno determinato, soprattutto a Brindisi, danni davvero ingenti dovuti alla esondazione del Canale Patri le cui acque non hanno potuto defluire normalmente anche a causa dell’ostacolo rappresentato dalla costruzione di palazzi e muri.
Di seguito il testo integrale dell’atto parlamentare.

Premesso:
- che nella mattinata di ieri un violento nubifragio ha investito la provincia di Brindisi ed in particolare i comuni di Brindisi, di Latiano e di Mesagne;
- che, per quanto riguarda Brindisi, la pioggia di particolare intensità, durata alcune ore, ha allagato il centro e diversi altri quartieri invadendo negozi ed abitazioni e sommergendo diverse auto;
- che la zona maggiormente danneggiata dal nubifragio è quella di Via Provinciale per Lecce e di Via Perrino dove ha sede la questura;
- che dette zone hanno subito l’esondazione del Canale Patri con l’acqua che ha raggiunto il metro di altezza coprendo le auto e allagando negozi e case e alcuni uffici della questura;
- che si sono registrate oltre 500 richieste d’intervento ai Vigili del fuoco;
- che alcune famiglie hanno dovuto abbandonare le abitazioni ed altre sono state salvate dal pronto intervento dei mezzi di soccorso;
- che il Prefetto di Brindisi ha prontamente organizzato il centro di coordinamento di soccorsi coinvolgendo i vigili del fuoco e le forze dell’ordine ed anche le forze armate con il Battaglione S. Marco;
- che a Mesagne e a Latiano numerosi sono i casi di allagamento di locali ed abitazioni e nel primo dei due Comuni un’intera scolaresca è stata aiutata ad uscire dall’edificio scolastico dai Vigili del fuoco;
- che, purtroppo, anche l’agricoltura ha subito notevoli danni alle infrastrutture (magazzini ed opere murarie) ed alle colture, in particolare a quelle delle olive e dei carciofi;
Rilevato:
- che è necessaria la dichiarazione di stato di emergenza;
- che è necessario anche verificare ed eliminare le concause che hanno determinato così ingenti danni soprattutto a Brindisi dove palazzi e muri hanno, in alcuni casi, impedito che le acque del Canale Patri potessero defluire normalmente;
Interroga il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri in indirizzo per conoscere quali urgenti iniziative intendano assumere.