Brindisi, 25/11/2005
Questura: si intensificano i controlli sul territorio
Nella continuità dell’impegno profuso nei servizi di controllo del territorio ed in considerazione dei recenti fatti di cronaca, nel pomeriggio di ieri la Sezione Volanti effettuava attività di setaccio di alcuni quartieri della città con posti di controllo, rastrellamenti di zone incolte periferiche, nonché perquisizioni domiciliari.
All’esito di tale attività venivano controllati 22 mezzi e 80 persone, ma i dati più significativi provengono dal ritrovamento di un’autovettura risultata rubata e pronta per essere utilizzata per finalità non chiarite.
Infatti la Lancia Thema in argomento era stata preparata con targhe posticce non appartenenti al mezzo e dunque non da ricercare, mentre all’interno venivano rinvenute alcune casacche antipioggia nonché le targhe originali smontate. Sul posto (un sito estremamente defilato ed ubicato in un recesso del Canalicchio) veniva fatto intervenire dagli uomini delle Volanti anche personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica che provvedeva agli accertamenti di rito possibilmente utili a chiarire chi possa aver sistemato l’auto in quel luogo, in linea d’area vicino al quartiere Commenda ed a via Aldo Moro.
Oltre a ciò nel corso di una perquisizione eseguita a carico di M.S. cl.82, di Brindisi con precedenti di Polizia, veniva rinvenuta una carabina ad aria compressa con ottica installata, corredata di piombini per il munizionamento sulla quale sono in corso verifiche al fine di verificarne la liceità. L’Ufficio procedeva al sequestro amministrativo dell’arma ma un’informativa specifica sarà inoltrata alla Procura della Repubblica di Brindisi allo scopo di fornire elementi informativi in ordine ad una vicenda pregressa, ovvero il ferimento a morte di un cucciolo di cane avvenuto a fine estate, in una zona molto vicina a quella del domicilio del personaggio citato.
In particolare accadeva che una responsabile della L.A.V. sporgeva querela contro ignoti per le gravissime lesioni procurate da qualcuno che aveva sparato un piombino corazzato su di un piccolo cane procurandogli la lesione del midollo spinale, con conseguente paralisi e morte, nonostante il generoso intervento di un veterinario.
COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI
U.P.G.S.P. – SEZIONE VOLANTI
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