Carovigno, 26/11/2005

Sen. Stanisci: completare l'impianto di depurazione intercomunale

Brindisi
Una lettera della Senatrice Rosa Stanisci indirizzata al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, ed ai Sindaci di San Vito, Carovigno e San Michele, sollecita la realizzazione dei collettori per il convogliamento delle acque reflue presso impianti di depurazione.

Nella lettera si legge che “Con Decreto del 17 novembre u.s., il Presidente della Regione Puglia, in qualità di Commissario Delegato per l’emergenza ambientale, tra i diversi interventi deliberati a favore di numerosi comuni della Puglia, ha approvato un finanziamento di 4.500.000 Euro per la realizzazione dei collettori intercomunali di S. Michele S., S. Vito dei N., Carovigno e delle località marine da utilizzare per il convogliamento delle acque reflue delle pubbliche fognature che successivamente dovranno essere trattate nell’impianto di depurazione consortile.

Con lo stesso Decreto inoltre, è stata dichiarata l’indifferibile necessità di realizzare l’intervento in questione, ritenuto di alta priorità in quanto i tre Comuni, gli unici rimasti in provincia di Brindisi che non hanno ancora un impianto di trattamento delle acque reflue urbane, scaricano le pubbliche fognature direttamente nelle acque sotterranee determinando forti rischi per la salute pubblica in una realtà dove l’epatite virale è considerata ormai fattore endemico.

Con l’ultima mia precedente nota del 12 ottobre u.s., oltre a chiedere l’intervento del Presidente della Regione Puglia per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie, ho evidenziato anche la necessità che per garantire con certezza il completamento delle opere si rendeva opportuno l’adozione di misure straordinarie attraverso la nomina di un commissario ad acta.

Tanto in ragione dei ritardi e dei comportamenti negligenti ed irresponsabili adottati negli anni precedenti dalla Regione e dal Comune di Carovigno quali soggetti responsabili della realizzazione dell’intervento.

In merito alla soluzione individuata dal precedente Commissario Delegato che ha previsto il sito per lo scarico finale delle acque reflue depurate nell’area di confluenza del Canale Reale nell’oasi naturale di Torre Guaceto, ritengo per ovvie ragioni connesse alla tutela e protezione dell’area protetta che le opere progettate, finanziate ed appaltate necessitano di un riesame per trovare le più opportune soluzioni alternative.

Nell’esprimerLe un profondo e sincero ringraziamento al quale sicuramente si associeranno tutti i cittadini dei tre Comuni interessati per l’impegno assunto e puntualmente onorato con l’attribuzione del finanziamento, sono sicura che continuerà a non far mancare l’impegno necessario affinché l’opera in questione, dopo oltre venti anni possa definitivamente essere completata.”

La Senatrice
Rosa STANISCI