Brindisi, 29/11/2005
Reati contro il patrimonio un arresto e una denuncia
In ragione della peculiare considerazione rivestita per
la Questura di
Brindisi dall' azione di contrasto ai reati contro il
patrimonio, nella
giornata odierna venivano organizzati posti di controllo a
largo raggio da
parte della Sezione Volanti, sia nelle zone centrali con
più alta
concentrazione di esercizi commerciali, sia nella zona
industriale.
I risultati di tale dispiegamento delle risorse
disponibili non si sono fatti
attendere, infatti nelle prime ore della mattinata una
Volante dislocata nella
zona industriale notava un motocarro sospetto parcheggiato
nei pressi dei
fabbricati residenziali già di proprietà del
Petrolchimico. Gli alloggi citati
nella quasi totalità non sono più utilizzati da tempo e
quelli vuoti sono stati
oggetto di qualche furto di costosi infissi ed
attrezzature d´impiantistica;
per questo motivo scattava il controllo degli Agenti che
incuriositi dalla
assenza del conducente scendevano all´autovettura ed
entravano all´interno del
comprensorio dove notavano un individuo, tale S.B.
cl. 66, di
Brindisi con precedenti penali, nel frattempo
avvicinatosi al mezzo.
I
Poliziotti riscontravano che sul cassone del motocarro
erano già stati caricati
tre caloriferi sulla provenienza dei quali il B. non
forniva convincenti
giustificazioni; ma tale atteggiamento non disorientava
gli Agenti i quali
seguivano le tracce lasciate sul suolo anche dall´acqua
dei pesanti
termosifoni, che conducevano ad un alloggio dove si poteva
constatare che erano
stati smontati da pochi minuti per essere poi caricati sul
motocarro del B.
Pertanto si procedeva a perquisizione sul posto e si
rinveniva anche
l´attrezzatura necessaria per lo smontaggio; dopo di ciò
lo si accompagnava
presso gli Uffici della Questura dove espletate le
formalità di rito veniva
dichiarato in arresto per furto aggravato solo dopo aver
dato doverosa
comunicazione al Sost. Procuratore della Repubblica di
Brindisi dr. Mattiace.
L´attività di controllo del territorio portava un altro
singolare risultato,
ovvero veniva denunciato alla medesima Procura tale P.C.
cl. 59 il quale veniva
trovato in possesso
di un tagliando falsificato di polizza assicurativa.
Nel dettaglio, la Volante di zona nel quartiere
Cappuccini, si rendeva conto di
un diverbio tra due individui ed avvicinatasi sul posto
constatava che il P.C.
citato aveva appena distrutto un tagliando assicurativo di
un´auto di sua
proprietà allo scopo di sottrarlo alla verifica di un
perito assicurativo
incaricato da una società nazionale, vittima indiretta ed
inconsapevole del
reato.
Purtroppo per il reo, il perito aveva già provveduto a
fotografare
compiutamente sia l' auto che il dettaglio del tagliando ed
acquisita in tal
modo la fonte di prova dell´illecito, gli Agenti
provvedevano ad interrogare su
delega della Procura di Brindisi il P.C. il quale,
giovandosi delle dovute
garanzie difensive ammetteva le sue responsabilità.
Comunicato Stampa Questura di Brindisi
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