Brindisi, 29/11/2005

Pastis: la Cisl lancia l'allarme

In una lettera indirizzata al Presidente della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi della FINPUGLIA s.p.a. al Vice Presidenta della FINGULIA s.p.a. ed all Assessore Regionale al Bilancio; Franco SCALERA della Segreteria FIM – CISL e Davide SCIURTI ,Segreteria FISMIC – CONFSAL , lanciano un grido d'allarme sul PASTIS

Si è appreso che l’assemblea dei soci PASTIS, tenutasi il 25 novembre ’05, pur avendo provveduto alla deliberazione del ripianamento dei debiti, nulla ha fatto per approvare un piano esecutivo finalizzato non solo al rilancio di un settore - quello dell’innovazione tecnologica – che è sicuramente strategico per il territorio, ma anche per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
Più volte, in più occasioni si è proclamata la volontà politica di salvaguardare il PASTIS ed i suoi dipendenti. In particolare si ricordano gli impegni che a seguito di interminabili riunioni, la Provincia di Brindisi e la Regione Puglia hanno assunto recentemente. Infatti, la Giunta Provinciale con Deliberazione n. 121 del 19/04/2005 (avente per oggetto: atto di indirizzo per il rilancio del comprensorio Cittadella della Ricerca), si impegnava a portare a compimento la riorganizzazione degli assetti giuridico – patrimoniali intercorrenti tra l’Amministrazione Provinciale e le società insediate nel comprensorio della Cittadella della Ricerca. L’Amministrazione Provinciale, altresì, si impegnava a coordinare e promuovere entro il 31/12 p.v. la strategia di gestione degli esuberi e di riallocazione delle unità lavorative presso le società situate all’interno della Cittadella. Da parte sua, la Regione Puglia, con propria Legge n 12 del 12/08/2005, assegnava un fondo di € 1,6 milioni da destinare alla costituzione di una società finalizzata al rilancio delle attività ricerca scientifica applicata fino a questo momento svolte dal PASTIS.
Tuttavia, oggi 28 novembre 2005 si prende atto che nulla è stato fatto per la tutela del PASTIS e del suo personale dipendente. L’assenza di un piano di rilancio impedisce l’attuazione di qualunque iniziativa finalizzata a concretizzare le molteplici promesse fatte dai politici, soprattutto in termini di mantenimento dei livelli occupazionali. Le OO. SS. firmatarie di questo documento sottolineano come il 31/12/2005 scadrà la proroga della cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti del PASTIS e come in assenza di una concreta azione di rilancio questo territorio già dal primo giorno del 2006 sarà ancora più povero di posti di lavoro e di una struttura sicuramente strategica per il rilancio e lo sviluppo del tessuto produttivo della provincia di Brindisi.

Franco SCALERA, Segreteria FIM – CISL

Davide SCIURTI ,Segreteria FISMIC – CONFSAL