Torchiarolo, 29/11/2005

Villa Metrangolo: non attentato ma cedimento strutturale

Il 20 novembre scorso il crollo della villa al mare di proprietà del marito dell'ex sindaco di Cellino San Marco, Piera Metrangolo, fece pensare ad un attentato dinamitardo.
Seguendo tale ipotesi furono molteplici gli attestati di solidarietà giunti all'esponente politico, diversi i commenti improntati ai richiami ad un'affievolimento dello scontro politico oppure alla recrudescenza dell'attività criminosa. Inoltrate, sull'argomento, anche due interrogazioni parlamentari.
In realtà, oggi pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa convocata dai Carabinieri di Brindisi, si è saputo che il crollo della villa è da imputare esclusivamente ad un cedimento strutturale della costruzione.
Dopo le opportune indagini i Vigili del Fuoco hanno appurato che non si trattò, quindi, di una esplosione, ma del crollo del solaio, dovuto alle grandi piogge di quei giorni unito anche alla cattiva manutenzione dello stabile.

Nei prossimi giorni, su richiesta del Comando dei Vigili del fuoco di Brindisi, saranno effettuati controlli sulle altre ville della zona, per verificare lo stato di tutti gli edifici.