Roma, 30/11/2005

Rigassificatore: l’esito dell’incontro fra Errico e Matteoli

Nell’incontro avuto con il ministro dell’Ambiente Altero Matteoli, il presidente della Provincia Michele Errico ha avuto modo di evidenziare nel dettaglio la complessa situazione delle emergenze ambientali che gravano sul territorio brindisino.

La questione del rigassificatore, infatti, a parere di Errico, non può essere affatto esaminata se non tenendo conto del carico inquinante registrabile sul territorio. Errico ha illustrato minuziosamente la situazione per quanto concerne l’inquinamento atmosferico, ha indicato gli insediamenti industriali che costituiscono pericolo di incidente rilevante, ha esposto la mappa dei siti inquinati con l’indicazione sia dello stato di attuazione degli interventi di bonifica che le azioni urgenti e necessarie per affrontare nel migliore dei modi tale situazione. Un ragionamento articolato dove il problema del rigassificatore ha avuto, come era facile prevedere, un’attenzione preminente.

Il presidente Errico ha fatto notare come nell’area industriale di Brindisi insistano non pochi insediamenti produttivi classificati a rischio di incidente rilevante (incendio, esplosione e rilascio tossico) che possono sviluppare con il cosiddetto “effetto domino” sciagure di enormi proporzioni. La realizzazione del rigassificatore nel porto aumenterebbe l’incidenza di tale rischio. Il presidente Errico ha evidenziato come proprio sul porto le istituzioni locali stanno costruendo lo sviluppo sostenibile del territorio brindisino ed ha ribadito che ciò rappresenta un interesse pubblico sul quale non può prevalere il piano industriale di un’azienda privata e neppure la volontà politica di utilizzo della penisola italiana quale hub gasiero d’Europa nel Mediterraneo.

Errico ha avuto modo di dichiarare che relativamente agli interessi nazionali, Brindisi – con la fornitura di quasi il 15% dell’elettricità prodotta in Italia, per di più ad oggi tutta a partire dalle fonti combustibili più economiche ed inquinanti – dà alla Nazione quanto nessun altro territorio ed ha ricordato al ministro Matteoli che è unanime da parte del territorio brindisino e delle sue istituzioni (Comune, Provincia e Regione) l’opposizione al progetto di impianto di rigassificazione.

Le argomentazioni prodotte dal presidente Errico sono state valutate con particolare interesse dal ministro dell’Ambiente, il quale si è fatto carico di proporre un incontro a Palazzo Chigi affinché si discuta dell’argomento nella prospettiva di una delocalizzazione del rigassificatore. La motivazione di tale scelta starebbe nel fatto che così facendo l’impianto verrebbe realizzato assicurandone la lontananza dai centri urbani, dagli impianti a rischio ed evitando di pregiudicare l’operatività commerciale del porto. Il presidente Errico ha assicurato che le Istituzioni locali garantiranno la migliore attenzione nel valutare ogni possibile alternativa all’insediamento del rigassificatore nel porto di Brindisi.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI

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