Brindisi, 14/06/2003

Antonino risponde a Frugis sulla vicenda dei lavoratori DOW

Il sindaco Giovanni Antonino interviene sulle dichiarazioni del presidente della Provincia Nicola Frugis relative alla vicenda-Dow
“La vicenda legata al futuro dei lavoratori della DOW richiede giudizi equilibrati e coerenza comportamentale. Il dato di partenza, purtroppo, è legato al totale disinteresse del Governo centrale rispetto a questa vicenda che interessa tanti lavoratori brindisini. Non c’è stato mai un ministro o un sottosegretario disposto ad interessarsi del problema. E’ stato delegato tutto al funzionario di turno il quale ha proposto soluzioni impossibili.
Del resto, fu proprio il presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto, nel corso della cerimonia inaugurale della Fiera del Levante, a richiamare l’attenzione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sulla crisi del comparto chimico brindisino. Un appello che è rimasto inevaso, così come testimonia ciò che non è avvenuto in questi mesi. E poi voglio riferire una confidenza che è stata fatta a me ed all’onorevole Giovanni Carbonella da un dirigente della Dow nel corso di un colloquio avvenuto in aeroporto a Roma. In sostanza, le tanto sbandierate trattative con un gruppo industriale bergamasco e con l’imprenditore ostunese Casale non esistono. Del resto, proprio Casale mi ha riferito che i suoi contatti con la Dow sono terminati almeno da tre mesi, a causa della impraticabilità della trattativa.
Sempre il dirigente della Dow ci ha riferito, inoltre, che i mancati interventi di manutenzione negli ultimi due anni hanno reso inservibili gli impianti di Brindisi e quindi è impossibile ipotizzare un loro riavvio. L’unica soluzione praticabile, pertanto, è proprio quella di far scendere in campo il Governo per ‘convincere’ le altre aziende chimiche presenti a Brindisi ad assorbire la forza-lavoro della Dow, tanto più se si considera che si tratta di gente giovane, fortemente professionalizzata ed a cui va assicurato un futuro adeguato. Per quanto mi riguarda, avevo proposto una soluzione-tampone, con il reimpiego nel comparto commerciale, ma tale ipotesi è stata scartata dai diretti interessati ed io ne ho immediatamente preso atto.
Quanto al presidente Frugis, vorrei dire che sarebbe ora che cominciasse a valutare in maniera corretta l’entità dei problemi. Continua a convocare riunioni plenarie, senza rendersi conto che su una vicenda come quella della Dow il sindaco di uno dei tanti comuni della provincia non può – ovviamente – avere lo stesso interesse del primo cittadino del capoluogo dove si sta consumando questo dramma occupazionale. Altro che bambinate!
In ogni caso, visto che a noi sono preclusi i contatti con Governo e Regione (gli appelli del Comune di Brindisi e le richieste di incontri vengono puntualmente ignorati) ci pensi lui a risolvere il problema, proponendoci soluzioni serie e percorribili, magari attivando i tanto sbandierati ‘fili diretti’ con ministri e sottosegretari. Noi, ovviamente, saremo pronti a svolgere sino in fondo il nostro dovere come, del resto, abbiamo sempre fatto”.

COMUNICATO STAMPA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi