Brindisi, 28/12/2005
Consulenti del lavoro: "fare impresa sempre più difficile"
Dario Montanaro, presidente dell'Ordine dei onsulenti del Lavoro della Provincia di Brindisi ha inviato una lettera aperta lamentando la difficoltà a "fare impresa a Brindisi".
Di seguito il testo integrale della lettera.
FARE IMPRESA A BRINDISI
DIVENTA SEMPRE PIU’ DIFFICILE
Continua, in terra di Brindisi, lo stato di malessere nei rapporti tra INPS e consulenti del lavoro con gravi ricadute sulle aziende assistite.
Non bastano le incertezze di mercato, le difficili congiunture economiche e le lungaggini burocratiche, ci si mette anche l’INPS di Brindisi che è stata costretta dal Giudice con
provvedimento d’urgenza a rilasciare i certificati di regolarità contributiva ad una seria ed importante Azienda del capoluogo, assistita da un ns. collega e da un’ avvocato del Foro di Brindisi.
Quest’Ordine in data 6 ottobre scorso aveva già denunciato una situazione di malessere relativa alla sede INPS di Brindisi, questione ancora al vaglio degli Organi Nazionali e riproposta al Parlamento tramite un’interrogazione parlamentare presentata al Senato il 7 novembre u.s. dai Senatori Giuseppe Specchia ed Euprepio Curto.
Il fatto assurdo si svolge nel corso degli ultimi mesi durante i quali l’azienda in questione
unitamente al suo Consulente è stata protagonista di altalenanti vicende nel corso delle quali
si è passati dal rilascio di certificati di regolarità a quelli di irregolarità, successivamente corretti dall’INPS dietro richiesta, sino ad una definitiva posizione di irregolarità emessa in data 20.10.2005.
Il caso assume assoluta importanza considerato che l’attività aziendale si esplica principalmente attraverso la partecipazione ad appalti pubblici, per partecipare ai quali il suddetto certificato è indispensabile.
L’Azienda di fronte alla illegittima e capotica posizione dell’Istituto (stante l’avvenuto pagamento nelle more delle somme reclamate dall’Ente a titolo di differenze per contributi previdenziali ed assistenziali, effettuate dall’Azienda ex - art - 2033 c.c.) è stata costretta ad attivare la procedura d’urgenza ex- art. 700 c.p.c., invocando l’intervento del Magistrato per ottenere un diritto fondamentale, legislativamente tutelato e cioè il rilascio del certificato di regolarità contributiva.
Tutto ciò nonostante i centinaia di migliaia di euro di contributi regolarmente versati ogni anno, nonostante la proposizione di due ricorsi amministrativi tutt’ora pendenti ed in attesa di definizione ,nonostante le circolari chiarissime INPS emesse dalla Sede Centrale dell’Istituto in materia, l’INPS di Brindisi non ha voluto sentire ragioni e ha, ad oltranza, negato il rilascio dei certificati di regolarità contributiva indispensabili per partecipare alle gare d’appalto e per sbloccare il pagamento di fondi per lavori già eseguiti.
Alla luce di ciò, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Brindisi prendendo atto del protrarsi delle problematiche, che condizionano profondamente il regolare svolgimento dell’attività professionale con immediati riflessi negativi sull’organizzazione delle oltre 10.000 Aziende assistite in provincia di Brindisi con i loro 100.000 lavoratori dipendenti,
INVITA
Tutti gli Organi in indirizzo, ognuno per la propria competenza, ad intervenire urgentemente per ristabilire in terra di Brindisi le condizioni per un sereno, corretto e trasparente rapporto tra un’importante Ente quale è l’INPS ed una fondamentale figura sociale quale quella dei Consulenti del Lavoro unitamente alle Azienda da loro assistite.
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