Brindisi, 05/01/2006
Albano (Ds.): A proposito di Circolare del mare
Non si può proprio dire che ad alcuni nostri politici manchi l’iniziativa e l’ingegno. Si deve senz’altro riconoscere ad alcuni di loro un decisionismo che sarebbe senz’altro più apprezzato se provocasse decisioni, piuttosto che tenerle dietro.
Tutti predicano il cambiamento della politica, è ormai una moda, ma poi, a ben guardare, ti accorgi che alcuni celebrano gli stessi riti, usano gli stessi mezzi, riproducono gli stessi comportamenti che condannano.
Nella circostanza il capo gruppo di alleanza nazionale al consiglio comunale, ha presentato un ordine del giorno, non ancora discusso in consiglio comunale, con il quale, dopo aver informato il consiglio, a dire il vero con ragguardevole ritardo, che nella Finanziaria (?) 2005 di Fitto è compreso un provvedimento che consente all’ente comune di accedere ai finanziamenti per i servizi di trasporto marittimo, chiede che il consiglio inviti il sindaco e la giunta ad utilizzare questa possibilità per estendere il servizio di trasporto marittimo alla zona materdomini, includendo nel tragitto della circolare del mare gli approdi di costa misti e del porticciolo turistico di bocca di puglia.
Nella sua inesauribile vitalità, il consigliere postino, nei giorno scorsi ha anche recapitato al comune una petizione con la quale circa 400 cittadini chiedono l’istituzione dello stesso servizio di trasporto marittimo.
E’ evidente che il suddetto consigliere fa parte di quella schiera di politici che, pur essendo forza di governo, sono costantemente alla ricerca di continui riposizionamenti nel tentativo di accreditarsi contemporaneamente come forza di governo e di opposizione.
Questa stessa filosofia suggerì all’ex presidente regionale Fitto l’idea di proporre una petizione per abrogare il decreto 56 del 2000 e a tanti parlamentari di centro destra di firmare quella petizione che paradossalmente era rivolta a sollecitare se stessi, cioè il parlamento, strumentalizzando di fatto un pur giusto problema, per via popolare, attraverso l’ incerto strumento della petizione, quando avevano a disposizione sedi, strumenti e mezzi, per sostenere autorevolmente la loro richiesta rivolgendosi direttamente al governo ed alla sua maggioranza di cui erano autorevoli rappresentanti.
In quello stesso contesto logico si è sviluppata l’iniziativa degli approdi di costa misti e del porticciolo.
Infatti il suddetto consigliere che è autorevole capogruppo di alleanza nazionale, partito essenziale di questa maggioranza comunale, nella cui giunta ci sono diversi esponenti che fanno riferimento al suo partito, senza perder tempo ad elaborare quel documento in cui, sollevando un pur giusto problema, si invita il sindaco e la giunta nell’interesse superiore del servizio ecc. ecc. …… di fare ……………….., e portare al comune la richiesta dei cittadini, avrebbe potuto, a parer mio, più semplicemente, bussare alla porta della sala giunta direttamente o per mezzo del suo partito o degli assessori di riferimento, non solo per sollevare questo problema, ma per risolverlo.
E’ evidente che, in questa circostanza, la voglia e la foga di visibilità, di mettere a tutti i costi la bandierina su questo provvedimento, ha prevalso su ogni altra considerazione portandolo a strumentalizzare, per fini elettorali, i problemi della gente smarrendo il senso delle cose, rispetto alle quali c’è da rilevare che un simile progetto era stato già sollevato e sollecitato, da molto più tempo, da tutte le parti politiche, in sede di commissione competente, nell’ambito di un più vasto ed articolato progetto di mobilità urbana.
C’è anche da aggiungere che questo progetto, insieme con quello di sistemazione e valorizzazione di via materdomini, ha fatto notevoli passi avanti tanto che risulta essere già inserito, con realizzazione 2006, nell’attuale piano triennale delle opere pubbliche, di cui non è ipotizzabile che il capo gruppo di alleanza nazionale ne ignori l’esistenza, …… a meno che non si ipotizzi che, nonostante la sua posizione privilegiata, non abbia conoscenza di quanto accade nel comune.
Vincenzo Albano
Consigliere Democratici di Sinistra
Brindisi
|