Brindisi, 14/01/2006
Inaugurato il laboratorio di genetica medica
E’ stata la benedizione del vicario generale dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, mons. Giuseppe Satriano, ad avviare la cerimonia di inaugurazione del laboratorio di genetica medica nella struttura sanitaria del “Di Summa”. Assieme al direttore generale dell’Ausl BR/1 Guido Scoditti, il sindaco di Brindisi Domenico Mennitti accompagnato dall’assessore comunale Antonio D’Autilia, e altre autorità.
“E’ un passo importante ma iniziale - ha dichiarato il direttore Scoditti nel commentare l’iniziativa. Per ora abbiamo riattivato un servizio che era stato soppresso da circa cinque anni. Riteniamo che ora l’Ausl BR/1 sia nelle condizioni di garantire un maggiore contributo alla diagnostica citogenetica; sia quella prenatale, per la prevenzione di malattie cromosomiche fetali, che quella post-natale, con l’esecuzione di cariotipi su sangue periferico e su materiale abortivo.
Saremo in grado di effettuare diagnosi mediante accertamenti, ad esempio, su liquido amniotico del cordone ombelicale e potremo offrire il nostro contributo anche nella diagnosi precoce di malattie oncologiche. Per tutta questa serie di considerazione non potevamo esimerci dall’assumere concretamente l’impegno che abbiamo dimostrato nell’inaugurare questo laboratorio e dare il via ufficiale a questo tipo di attività.”
Il direttore generale si è soffermato poi anche sull’aspetto economico e su quello delle risorse umane. “A rendere ancor più positiva la riattivazione di questo servizio è, incredibilmente, anche l’aspetto economico. Negli ultimi cinque anni l’Ausl BR/1 ha dovuto rivolgersi a laboratori specializzati a territorialità extraprovinciali. In questo modo sono certo che risparmieremo soldi e soprattutto tempo. Si tenga conto, inoltre, che abbiamo impostato il servizio in modo tale da valorizzare risorse professionali interne all’azienda. Stiamo rispettando la linea generale impartita dal governo regionale nel ridurre le convenzioni esterne e valorizzando le nostre professionalità”.
Il servizio sarà svolto da un medico genetista, Domenico Lione, e da una biologa citogenetista, Maria Gabriella Resta, e da due tecnici di laboratorio.
L’attività del servizio di genetica medica assicurato dall’Ausl BR/1 sarà garantito sia per le consulenze genetiche che per gli esami di citogenetica. Ma questo è solo un primo passo perché il direttore generale Scoditti lascia intendere che vi sono spazi e volontà per un potenziamento mediante lo sviluppo di alcuni progetti.
A conclusione della cerimonia d’inaugurazione del laboratorio, c’è stato un convegno molto interessante nell’aula magna del Polo Universitario, sempre all’interno del “Di Summa”, a cui hanno partecipato il vicario generale dell’Arcidiocesi, il direttore generale dell’Ausl, e poi Angelo Serra jr., professore emerito di genetica umana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (ha parlato di consulenza genetica prima della diagnosi prenatale come obbligo deontologico) e il prof. Giovanni Neri, direttore dell’Istituto di Genetica medica della stessa Università (ha relazionato su “La nuova genetica e il futuro della diagnosi prenatale”).
Un incontro che ha sortito particolare interesse nel pubblico.
COMUNICATO STAMPA AUSL BR/1 |