Brindisi, 25/06/2003

Domani a Roma vertice sulla vicenda Dow Chemical

Domani si svolgerà a Roma un’incontro sui problemi riguardanti la Dow Chemical di Brindisi.
La situazione è tutt'altro che chiara visto che si dice che esista un piano di impresa ma nessuno ha ancora avuto il piacere di leggerlo.
Scettici soprattutto la Senatrice Stanisci e l’Onorevole Carbonella che, ancora una volta, hanno chiamato in causa direttamente il Ministro delle Attività Produttive on. Marzano, rivolgendogli una nuova interrogazione a risposta orale in aula sullo stesso argomento.
I due Parlamentari mettono ancora una volta in evidenza da una parte le ragioni di mercato che hanno portato la Dow a cedere l’impianto, dall’altra l’azione inefficace da parte del Governo che, sostenendo l’intervento di soggetti imprenditoriali inadeguati sia dal punto di vista tecnico sia da quello finanziario, si è dimostrata incapace di guidare il processo di trasferimento degli impianti, che sono fermi da oltre un anno e mezzo con rischio di deterioramento e di grave difficoltà nel recupero produttivo.
Stanisci e Carbonella chiedono, pertanto, al Ministro on. Marzano:
a) di aprire un’inchiesta sull’atteggiamento dell’ENI per chiarire quale sia stata la strategia industriale adottata per la cessione e la chiusura di interi settori produttivi, con il relativo accertamento delle responsabilità per i danni erariali subiti dallo Stato;
b) quali interventi il Presidente intenda promuovere nell’area di Brindisi per evitare lo smantellamento dell’impianto;
c) la nomina di un commissario ad acta per l’effettuazione di verifiche sullo stato dell’impianto e la valutazione delle tipologie di intervento per il rilancio sul mercato.
I due parlamentari auspicano che sia il Ministro sia la Presidenza del consiglio, d’ora innanzi si occupino del futuro dello stabilimento Dow e dei lavoratori coinvolti nella vertenza, con maggiore impegno e vigore.

Dalla redazione giornalistica di Puglia TV - Brindisi