Brindisi, 16/02/2006

L'AUSL autorizza il commercio dei manufatti prodotti dai pazienti psichiatrici

L’Ausl BR/1 ha provveduto ad autorizzare produzione e commercializzazione di manufatti realizzati nei laboratori dei centri diurni per soggetti affetti da malattia mentale.
Il Centro diurno è una struttura semiresidenziale con funzioni terapeutiche e socio-riabilitative per utenti di competenza psichiatrica “E’ certamente una decisione importante - spiega il direttore generale dell’Ausl Guido Scoditti - perché aiuta concretamente queste persone nel reinserimento socio-lavorativo”.
Nei tre centri diurni attualmente attivi in provincia (Brindisi, Carovigno ed Oria) i pazienti psichiatrici, raggruppati in cooperative utilizzano laboratori per produzioni artigianali.
Nel centro diurno di Brindisi, responsabile è il prof. Marcello Viola, vi sono due laboratori: uno tipografico ed un altro per la lavorazione del vetro con la tecnica Tiffany.
A Carovigno c’è un laboratorio di sartoria, uno di falegnameria ed un altro per la produzione di prodotti agricoli.
Ad Oria i laboratori sono due: uno di ceramica ed un altro per la lavorazione del vetro. I centri diurni di Carovigno ed Oria sono affidati alla responsabilità del dott. Antonio Frascaro.
L’Ausl – dichiara il direttore generale Scoditti – intende favorire l’inserimento lavorativo dei pazienti psichiatrici, mirando alla loro completa autonomia e diminuendo, al tempo, gradualmente, l’intervento istituzionale. Ciò significa che il Dipartimento di salute mentale, cioè una struttura operativa che ha il fine di assicurare la tutela della salute mentale per ogni fascia di età nell’ambito del territorio di competenza, deve facilitare l’inserimento lavorativo servendosi delle cooperative sociali composte da questi soggetti svantaggiati che vanno intese come vere e proprie imprese.
Questo processo può essere favorito autorizzando tali cooperative a produrre e commercializzare, per conto della stessa Ausl BR/1 e per altri, i manufatti realizzati utilizzando le attrezzature dei laboratori dei Centri diurni. In sostanza i pazienti psichiatrici potranno essere impiegati, in riferimento alle proprie caratteristiche individuali, come manodopera per la produzione dei manufatti”.
Il 10% al netto di IVA delle somme incassate sarà destinato all’acquisto di attrezzature per gli stessi laboratorio o per quelli da realizzare in altri centri diurni. Si tenga conto che nel programma dell’Ausl BR/1 c’è in previsione l’apertura a San Pietro Vernotico di laboratori per la lavorazione del vetro e della cera e per la produzione di prodotti agricoli e a Cisternino l’attivazione di laboratori di sartoria e per la lavorazione della cera e del vetro.
E’ stato stabilito che con ogni singola cooperativa l’Ausl BR/1 stipulerà, di volta in volta, un protocollo d’intesa con cui sarà prevista l’utilizzazione da parte della cooperativa di almeno una unità di proprio personale, esperta nella produzione di manufatti da realizzare in laboratorio, al fine da affiancare e guidare i pazienti prescelti.
La cooperativa dovrà provvedere alla corresponsione ai propri dipendenti ed ai pazienti dei compensi e dei contributi dovuti; l’emissione di regolare fattura per gli ordini evasi; l’acquisto del materiale di consumo per soddisfare le commesse ricevute ed altri adempimenti.
Il progetto dell’Ausl Br/1 è finalizzato sia al miglioramento dell’attività riabilitativa, come è noto l’impegno nel lavoro produce in tali soggetti benefici sul piano della patologia psichiatrica, che a favorire il reinserimento sociale dell’individuo. Una decisione certamente all’avanguardia e necessaria.

COMUNICATO STAMPA AUSL BR1