Brindisi, 24/02/2006

Errico: Logistica, formazione e alta tecnologia i risultati concreti della Provincia

Proprio in questi giorni il grande sforzo profuso dalle Amministrazioni locali sta portando dei risultati tangibili e concreti in merito alle emergenze occupazionali, alla politica industriale e agli investimenti per il miglioramento delle infrastrutture del territorio.
Noi abbiamo detto, sin dal primo giorno dell’insediamento, che avremmo puntato sulla logistica, la formazione e l’alta tecnologia. Cosa che si sta puntualmente realizzando. Il territorio di Brindisi è destinatario di ingenti risorse affinché finalmente la rete stradale, quella ferroviaria, il porto e l’aeroporto possano essere un tutt’uno e attraverso un sistema di intermodalità si possa rilanciare questo territorio a livello nazionale ed internazionale. Per la formazione abbiamo dei grandi progetti che si stanno già realizzando: mi riferisco alle nuove facoltà universitarie in città e alla prossima apertura di altri nuovi corsi di laurea, mentre per la ricerca si sta rilanciando il comprensorio della Cittadella della ricerca.

Sul fronte industriale non ci si può togliere il merito di aver contribuito in maniera determinante ad un rilancio del settore aeronautico che vedrà risultati tangibili nei prossimi mesi al termine della programmazione congiunta tra Regione e Finmeccanica che necessariamente coinvolgerà le rappresentanze sociali territoriali.
L’attività delle Amministrazioni locali ha riguardato anche la ricollocazione dei lavoratori in una situazione di emergenza creata da questo sistema economico. Finalmente ieri a Roma sono stati concessi gli ammortizzatori sociali per i lavoratori ex Dow sulla base di intese istituzionali avvenute fra Regione Puglia, Provincia di Brindisi e Comune di Brindisi. Questo è un fatto importantissimo perché significa che le Amministrazioni locali si stanno caricando di responsabilità su situazioni e crisi non creati da loro per risolvere i problemi occupazionali di questi lavoratori. E sono sempre le istituzioni locali, pur tra oggettive difficoltà, a garantire i lavoratori del Pastis, i lavoratori ex EVC, i 33 precari della Provincia.

A fronte di tutto ciò rimango sorpreso nel sentire un segretario provinciale di un sindacato, e mi riferisco alla Cisl, che dichiara di voler mandare a casa il presidente della Provincia e il sindaco di Brindisi. Sono i processi democratici che consentono a chi viene eletto di governare e solo un Consiglio comunale o un Consiglio provinciale può destituire colui che governa un’Amministrazione. Allora mi chiedo cosa ci sia dietro questo atteggiamento della Cisl o di altri che desiderano svolgere un ruolo diverso da quello che la Costituzione li chiama ad avere. Quali poteri sono dietro queste azioni?

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI