Brindisi, 01/03/2006
Bilancio Sociale: svolto incontro presso la sede di Confindustria
Si è tenuto ieri, 28 febbraio 2006, nel salone di rappresentanza di Confindustria Brindisi, il seminario sul tema della Responsabilità Sociale di Impresa, in collaborazione con la società di consulenza KPMG, leader in materia di Ethical & Integrity.
Il Presidente di Confindustria Brindisi, Massimo Ferrarese, ha ribadito come l’impresa oggi debba essere considerata sempre più non soltanto come attore economico, ma anche come parte integrante della società, mediante i rapporti che la legano con i vari portatori di interesse, per questo essa è sempre più una istituzione sociale.
Ha sottolineato, inoltre, l’importanza della qualità delle relazioni con tutti gli attori del sistema sociale, quale elemento essenziale per la sopravvivenza e lo sviluppo delle imprese.
Il bilancio sociale, ha ribadito il Presidente Ferrarese, non deve essere soltanto uno strumento per rendicontare, certificare , informare, ma deve essere nello stesso tempo uno strumento di comunicazione non fine a se stessa e che non può assumere la sola veste di un semplice investimento in immagine.
Per quanto ci riguarda, ha concluso il Presidente Ferrarese, come Confindustria, cerchiamo di svolgere con il massimo dell’impegno e della determinazione il ruolo di rappresentanza del sistema industriale del territorio, con particolare attenzione anche alle problematiche sociali, alle esigenze della parte più debole della società e non ultimo anche alla crescita delle attività sportive, come fattore di aggregazione e di sviluppo complessivo.
Il dott. Pier Mario Barzaghi, membro della KPMG, si è soffermato sul concetto di trasparenza, ai fini di una migliore comunicazione con gli stakeholder di riferimento, e sul concetto di cultura aziendale, quale leva per aumentare e migliorare il ruolo economico e sociale di un comparto nel proprio territorio.
Il dott. Roberto Zangrandi, in rappresentanza della Corporate Social Responsability Enel S.P.A., ha infine sostenuto, che il bilancio sociale non debba essere un lusso per pochi, ma il metro con cui valutare il livello di maturazione delle aziende e di interi comparti produttivi, attenti alle pulsioni sociali.
COMUNICATO STAMPA CONFINDUSTRIA BRINDISI |