Brindisi, 08/03/2006

Mele (Udc): “Brindisi polo energetico più grande d’europa, territorio più povero d’europa”

In qualità di candidato alla Camera dei Deputati ho rappresentato le diverse problematiche che affliggono il territorio brindisino a cominciare dalla questione della disoccupazione, che ha raggiunto ormai livelli inaccettabili, al Presidente Casini ed al segretario Cesa ed all’On. Mazzoni i quali si sono impegnati a sostenere la proposta di affrontare qualsiasi opportunità di sviluppo con l’attenzione che merita a cominciare dal rigassificatore a Brindisi.

A questo proposito ritengo sia ormai necessario prospettare al Sindaco Mennitti ed a tutti i partiti della Casa della Libertà la necessità di un incontro per ridiscutere la questione dell’impianto di rigassificazione in considerazione delle posizioni dei vari leader del centrodestra, note da tempo, e del centrosinistra che sono state rivedute in questo ultimo periodo e mi riferisco alle dichiarazioni del leader DS capolista in Puglia Massimo D’Alema sull’indispensabilità dei rigassificatori, dalla mutata opinione della Regione Puglia a detta dell’Ass. Losappio e da quanto ripetutamente sostenuto anche dal leader del centrosinistra Prodi e per ultimo anche da parte del Presidente di Confindustria Montezemolo.

La mia opinione è che prima di decisioni d’imperio che comunque potrebbero calarci dall’alto, tipo la legge Bersani-D’Alema, la legge salva centrali che ha impedito la chiusura della centrale di brindisi nord, è veramente arrivato il momento di affrontare diversamente e senza preconcetti la questione.

Personalmente non ho nulla contro la LNG, ma credo che vada data una soluzione all’equazione “Brindisi polo energetico più grande d’europa, territorio più povero d’europa”, e la soluzione, e questa è una mia proposta ormai nota da tempo, è quella di una società mista pubblico-privato che gestisca l’impianto, facendo si che gli utili rimangano alla comunità. In fondo è quello che in tanti comuni del nord ha consentito al territorio di disporre di entrate per soddisfare i bisogni sociali ed ha dato anche risposte in termini occupazionali. Non dobbiamo farci cogliere impreparati a ciò che sembra ormai inevitabile. Una classe dirigente attenta e responsabile degna di questo nome deve discuterne seriamente e subito.

Invito tutti partiti della Casa della Libertà insieme alle categorie dei lavoratori ed alla categoria delle imprese a sedersi intorno ad un tavolo ed a discutere ed approfondire questa proposta per verificarne la fattibilità e la concretezza.
Considerati i cambiamenti di valutazione di carattere politico espressi della dirigenza del centrosinistra chiedo ai rappresentanti locali di partecipare ad una discussione che riguarda tutti ed a prendere impegni precisi per mettere in condizione l’elettorato di esprimere anche su questo una valutazione.

Mimmo Mele
CANDIDATO UDC ALLA CAMERA DEI DEPUTATI