Brindisi, 17/03/2006

Rigassificatore: le Associazioni incontrano gli on. Salvi e Casini

A seguito delle richieste del movimento delle Associazioni e della cittadinanza attiva, rivolte a tutti i partiti sulla necessità d’incontrare i loro leader nazionali per informarli sulla situazione locale, una delegazione ha incontrato nel pomeriggio di giovedì 16, presso la Federazione dei DS il senatore Cesare Salvi al quale sono state dettagliatamente illustrate le motivazioni e la necessità di perseguire per Brindisi un nuovo modello di sviluppo che risulta incompatibile con la costruzione del rigassificatore a Capobianco e con l’enorme quantitativo di carbone movimentato nel porto di Brindisi. Si è ribadito che il ruolo che ha avuto e che continua ad avere la nostra città in campo energetico merita rispetto e la giusta considerazione affinché il suo ruolo non divenga un sacrificio ma una reale occasione di sviluppo. Il Sen. Salvi ha recepito le preoccupazione espostegli e si è impegnato a farsi promotore di queste esigenze nelle sedi opportune.

Nella serata dello stesso giorno, alla fine della manifestazione dell’UDC al teatro Impero, è stato consegnato al Presidente Pierferdinando CASINI il documento, contenente le motivazioni del NO al rigassificatore, che in questi giorni viene distribuito ai cittadini dalle associazioni. Lo stesso Casini, nel breve scambio di battute ha avuto modo di esprimere di aver compreso che la cosiddetta sindrome del Nimby (non nel mio giardino) non è applicabile a Brindisi dove le motivazioni delle proteste hanno fondamenti più pregnanti. Il Presidente Casini si è riservato, una volta letto il documento, di dare una risposta in merito.

Si apprende che la Brindisi LNG intende proseguire i lavori, riteniamo questa una grave prova di grande insensibiità di fronte a quanto sta accadendo. S’invita la LNG a non procedere su questa strada nell’illusione di poter pervenire ad un ipotetico “fatto compiuto” che non sta né in cielo né in terra, perché proprio lo svolgimento di questa campagna elettorale sta dimostrando che le espressioni attente e responsabili dell’intero panorama politico sono oramai convinte dell’impossibilità di realizzare l’impianto nel nostro porto, come dimostrano il chiaro e significativo riferimento al caso brindisi del prof. Prodi durante il recente faccia a faccia televisivo.
Siamo sicuri che prima o poi si determineranno le condizioni per far pronunciare la Magistratura sulla questione centrale della vicenda e cioè se è tutelabile o meno il diritto delle Istituzioni locali a realizzare il loro progetto di economia diversa e se il rigassificatore ne costituisce un gravissimo impedimento.

Stiamo conducendo su queste questioni fondamentali la nostra “campagna elettorale” di protesta e di sensibilizzazione. Scenderemo massicciamente in piazza il 29 aprile prossimo per ribadire ancora una volta il senso di una battaglia che non ha nulla di localistico ma che punta a restituire dignità alla città e al territorio. E lo faremo con ferma determinazione nei confronti del nuovo governo, ovviamente quale che sia il suo colore.
______________________

Inoltre informiamo che fermo restando la richiesta d’incontro con i leader politici, ad ogni pubblica manifestazione politica vi sarà una rappresentanza delle associazioni che distribuirà ai cittadini un documento contenente informazioni sulla manifestazione del 29 aprile prossimo e sulle motivazioni che la rendono necessaria.

Italia Nostra, Lega Ambiente, WWF, Coldiretti–Terra Nostra, Fondazione “Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, Forum per l’ambiente, la salute e lo sviluppo, Medicina Democratica, Cobas, Associazione Giuristi Cattolici, Comitato per la tutela dell’ambiente e della salute del cittadino, A.I.C.S., Comitato Porta d’Oriente, Comitato Cittadino “Mo’ basta”, Rete Lilliput, Laboratorio Migranti, LAV.

Su Brundisium.net:

Altre News sul Rigassificatore

Approfondimenti, foto e video sul Rigassificatore