Brindisi, 21/03/2006
Due furti in poche ore. La Questura sulle tracce del ladro
Intorno alle ore 21.00 di ieri, telefonava al 113 un cittadino che chiedeva l’intervento di una Volante nei pressi della Chiesa della Pietà, in quanto era stato scippato del borsello.
Dopo pochi minuti giungeva sul posto l’autopattuglia che raccoglieva le prime indicazioni della vittima da cui si desumeva che il cittadino non aveva contante all’interno del borsello, ma solo alcuni monili di sua proprietà del valore di qualche centinaio di euro.
Forniva inoltre la descrizione sommaria dell’autore del reato, nonché riferiva che all’episodio avevano assistito alcuni passanti i quali, nonostante avessero inveito nei confronti del ladro, chiamandolo con il nome proprio, non si erano fermati per dare la propria disponibilità per un riconoscimento formale.
Il richiedente veniva comunque invitato in Questura presso l’Ufficio Ricezione Denunce della Sezione Volanti per sporgere un atto formale da inviare alla competente A.G..
Subito scattavano le ricerche in zona, che per l’esiguità dei dati forniti non sortivano particolare esito, anche se le Volanti in servizio provvedevano a controllare nella serata diverse decine di persone e mezzi, sia a scopo preventivo che per rintracciare individui che potessero essere riconducibili all’autore del reato citato e del furto di una borsa prelevata da un’auto e contenente alcune migliaia di euro, che poco tempo dopo veniva consumato in via Togliatti ai danni di una cittadina; costei forniva una descrizione più vaga del ladro, per cui sono in corso accertamenti per escludere che si sia trattato dello stesso malvivente.
Successivamente la vittima dello scippo si recava negli Uffici di Polizia dove a tarda serata sporgeva una più completa denuncia, fornendo particolari aggiuntivi che risultavano maggiormente utili nella ricostruzione della vicenda.
Infatti indicava a verbale di aver udito distintamente oltre al nome proprio del malvivente, anche un’altra indicazione, e cioè che i passanti lo riconoscevano come il personaggio che talvolta si era reso autore di piccoli furti nelle chiese della città.
Purtroppo, data la concitazione del momento, il denunciante non era riuscito a cogliere altro, ma di tali particolari si dichiarava certo.
Con questi elementi iniziava un lavoro certosino di verifica agli atti d’archivio della Questura per tentare di trovare documenti di operazioni di servizio e denunce alla A.G. contenenti dati logicamente sovrapponibili al profilo tracciato dal cittadino.
Nonostante la grande mole di carteggio, il lavoro procedeva alacremente per tutta la notte sino alle prime ore del mattino quando finalmente si individuava il presunto scippatore in I.C. cl.79 proprio con precedenti penali per furto e, tra gli altri, per furto di piccole somme di danaro nelle cassette delle offerte dei luoghi di culto.
Si provvedeva dunque alle ricerche di rito a seguito delle quali se ne verificava l’irreperibilità ed in tale condizione, essendo trascorsa la flagranza, verrà indagato per il reato commesso. Si procedeva, inoltre, alla doverosa attività di ricerca dei testi che durante l’accaduto si erano allontanati senza prestare soccorso al malcapitato, tutti elementi che saranno compiutamente riferiti alla Procura della Repubblica per un qualificato vaglio.
COMUNICATO STAMPA QUESTURA DI BRINDISI
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