Francavilla F.na, 22/03/2006

Controlli sul territorio: otto denunce dei Carabinieri

Otto persone denunciate dalle Stazioni Carabinieri di Francavilla Fontana, Erchie e San Michele Salentino e dal Nucleo Operativo e Radiomobile della città degli Imperiali.
Questo il risultato di una serie di servizi di prevenzione e di controllo del territorio, appositamente predisposti e tesi ad assicurare il tranquillo disimpegno delle normali attività quotidiane dei cittadini residenti in quei Comuni, ricadenti tutti nella giurisdizione della Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana.
A Sandonaci, i Carabinieri della locale Stazione, nell’ambito dei controlli di coloro sottoposti a misure di prevenzione e di sicurezza, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria due persone. Antonio Miccoli, 45enne, poiché, sottoposto al regime degli arresti domiciliari in relazione alla vicenda giudiziaria che lo vide tratto in arresto, nei primi giorni dello scorso dicembre, nella flagranza del reato di estorsione in pregiudizio di un piccolo imprenditore suo concittadino, veniva sorpreso in compagnia di una giovane donna, non appartenente al so nucleo familiare. V.C., invece, 36 anni, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, veniva sorpreso dai Carabinieri all’interno di un bar del centro sandonacese, in compagnia di un altro pregiudicato.
A San Michele Salentino i Carabinieri della Stazione hanno denunciato in stato di libertà C.D.P., A.Z. e A.A, tutti pensionati, rispettivamente di 65, 70 e 51 anni, solo i primi due incensurati. Tutti gli uomini, sorpresi in un fondo agricolo nella “raccolta furtiva” di carciofi, hanno evitato l’arresto in flagranza proprio in ragione della matura età e, comunque, del danno patrimoniale di lieve entità, sebbene al momento dell’intervento dei Carabinieri avevano già raccolto oltre cinquanta ortaggi, recuperati e restituiti all’avente diritto e legittimo proprietario dell’appezzamento.
Anche ad Erchie Carabinieri alle prese con un “agricoltore” con la passione per le campagne altrui! P.M., 33 anni, mesagnese, di fatto domiciliato in Erchie, già pregiudicato per reati contro la persona ed il patrimonio, è stato denunciato in stato di irreperibilità. I Carabinieri della Stazione hanno accertato che l’uomo si era introdotto, nella nottata precedente ed unitamente ad un suo complice, allo stato ancora in corso di identificazione, nella casa rurale proprietà di un suo giovane concittadino, dalla quale aveva asportato, più precisamente da una serra lì insistente, circa cinquanta chilogrammi di funghi di vario genere. L’uomo, tutto sommato il classico “ladro di galline” (di funghi in questo caso!), è stato identificato grazie alle segnalazioni pervenute al 112 da parte di alcuni abitanti in quella stessa contrada, che avevano notato l’insolita presenza dell’autovettura poi risultata essere di proprietà del prevenuto. Le operazioni di perquisizione domiciliare presso la sua abitazione in Erchie e, proprio perché ne conoscevano le abitudini ed il “modus vivendi”, presso il domicilio della sua convivente in Avetrana, 38enne di quel centro, permettevano di rinvenire buona parte dei funghi trafugati (non trifolati!), circa 30 kg, nonché, altri generi alimentari, olio e vino, elettrodomestici ed apparecchiature hi-fi ed informatiche, provento di furti consumati dei primi giorni del mese corrente in pregiudizio della Cooperativa Sociale di Solidarietà, corrente in Erchie, e di un’altra abitazione privata. Tutta la refurtiva recuperata, per un valore complessivo di circa diecimila euro, è stata sequestrata, ad eccezione proprio dei funghi, in attesa di essere restituita ai rispettivi aventi diritto.
Ancora molestie e, stavolta, anche minacce, a mezzo del telefono, infine, scoperte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Francavilla Fontana. Dopo i casi dei tre giovanissimi che importunavano, specie nelle ore notturne, il riposo dei rispettivi cugini, a finire nei guai con la Giustizia, in queste altre due distinte occasione, una giovane ragazza, M.G., operaia 31enne di Palagiano, e E.C., impiegato di Galatone, in provincia di Lecce. In comune, questi due, avevano le loro vittime, entrambe francavillesi. Stanca la prima denunciante, per le continue telefonate che riceveva sul proprio cellulare, anche durante gli orari in cui svolgeva il suo impiego di segretaria nello studio di commercialista, e spaventato il secondo querelante, addirittura per via delle minacce di morte proferite nei suoi confronti dall’ignoto interlocutore che lo aveva raggiunto, anch’egli sul cellulare, contestandogli, asseritamente, il fatto di aver intrattenuto con la propria consorte una relazione extraconiugale. Uguale, quindi, il motivo scatenante quelle ripetute telefonate importunanti, nel primo caso, e minacciose, nell’altro, originate, in entrambi i casi, da una gelosia accecante, quello stupido sentimento provato da una ragazza ed un marito traditi … che gli han fatto dimenticare di nascondere l’ID del proprio apparecchio!!
Ora la loro posizione è stata segnalata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, in attesa dei rispettivi procedimenti penali, nel corso dei quali dovranno mettere alla berlina, oltre alla trasgressione subita, l’onta del danno dopo la beffa.

COMUNICATO STAMPA REGIONE CARABINIERI PUGLIA - COMPAGNIA DI FRANCAVILLA FONTANA NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE