Brindisi, 29/03/2006
Lo chef internazionale Corelli al ristorante "il Cervo"
Serata evento domani sera, giovedì 30
marzo, (ore 20.30) presso il Ristorante “Il Cervo”,
sito a Brindisi, in piazza Dionisi, a pochi passi dal
Lungomare Regina Margherita. Ospite della serata
conviviale il famoso chef internazionale Igles
Corelli.
Il Maestro sarà a Brindisi ospite dei fratelli
Vincenzo e Armando Caprera, diplomatisi entrambi
presso l’Istituto Alberghiero di Brindisi, che hanno
avviato da poco l’attività ricettiva e che hanno
conosciuto il “maestro” nel corso di uno “stage”.
La fama internazionale di Igles Corelli nasce negli
anni '80, come chef del ristorante “Il Triangolo di
Argenta”. Ha ricevuto molti riconoscimenti importanti,
sia in Italia sia all'estero. Per molti colleghi è
indiscutibilmente un "maestro". Oggi è titolare del
ristorante la “Locanda della Tamerice”, all'interno
dell'Oasi faunistica delle Valli di Ostellato, al
limite del Parco del Delta del Po, luogo congeniale
alla sua cucina, rispettosa dei prodotti del
territorio quanto eclettica negli accostamenti.
Il grande pubblico lo segue fedelmente sul canale
satellitare RAI-Sat Gambero Rosso Channel e in vari
programmi RAI e Mediaset.
Fra i massimi esperti e fautori della tecnologia in
cucina, sperimentatore infaticabile pur nella prudenza
innovativa, nonché attento conoscitore, anzi vero
esperto, di materia prima alimentare, Igles è primario
interprete della cucina del territorio, nonché vero
maestro di cucina. In possesso di una didattica
semplice e immediata, ha una scuola di cucina a
Ostellato, con allievi che arrivano anche dall’estero,
insegna alla Città del Gusto del Gambero Rosso a Roma
e all’Università della Cucina di Colorno (Parma).
Tra le sue molte pubblicazioni ricordiamo le due più
recenti “In cucina con Igles Corelli. Le ricette e i
segreti per diventare un grande chef” (Edizioni GRH),
e “Selvaggina-nuovi sapori in cucina con Igles
Corelli” (Gribaudo Editore).Tra gli ingredienti dei
suoi piatti, insieme alla selvaggina cacciata nei
territori umidi del delta del Po e al pesce
freschissimo, compaiono anche fiori ed erbe, come il
sambuco, la calendula e il cerfoglio, o frutti
dimenticati (mele annurche, mele campanine, uva spina,
pere volpine…) Negli anni ’80 è stato protagonista,
con Bruno Barbieri – suo collega in cucina anche sulle
navi da crociera- di una delle più dirompenti imprese
della ristorazione al “Trigabolo di Argenta” (Tre
Forchette del Gambero Rosso), ed è riuscito a
metabolizzare l’esperienza della nouvelle cuisine
trasformandola in cucina contemporanea del territorio.
Ritiene infatti che un cuoco abbia due doveri
apparentemente contrapposti: salvaguardare la memoria
dei sapori e l’integrità delle tradizioni culturali e
gastronomiche di un territorio, ma anche contribuire
all‘evoluzione dei costumi alimentari, ampliando le
frontiere del gusto. In cucina, questo si traduce in
una ricerca continua di tradizioni locali e lontane
così come di tecniche di cottura che non stravolgano
il sapore naturale degli alimenti. E’ anche il
fondatore di “Saperi e Sapori”, un’associazione
culturale che si propone di promuovere la cultura del
piacere a tavola e dintorni, come una vera e propria
arte, declinata in tutte le forme possibili: arte nel
piatto e arte “tradizionale” esposta nelle sale da
pranzo, sui tavoli. Nel 1995, con la compagna e futura
moglie Pia, apre la “Locanda della Tamerice” a
Ostellato, ristorante che raccoglie in breve tempo
consensi e riconoscimenti. Ma non trascura altre
iniziative sul territorio e in giro per l’Italia, come
“A Tavola con il Principe” (nel 1998), una
manifestazione gastronomica ambientata nel Castello
Estense alla quale intervengono vengono ospitati
un’ottantina di cuochi provenienti da vari paesi
d’Italia e del mondo, per 100 serate consecutive.
E’ ormai di casa al Gambero Rosso, dove collabora sia
con il canale televisivo (tra le altre cose, con la
serie “Chiuso per ferie”, che racconta le vacanze in
camper di uno chef e famiglia, in giro per l’Italia
per trovare gli amici e cucinare con loro gli
ingredienti “eccellenti” che trovano in loco) che alle
Scuole della Città del gusto, dove insegna al corso
Professione Cuoco.
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