Mesagne, 12/04/2006

8 arresti per traffico internazione di droga

40 uomini impiegati, 2 unità cinofile, un elicottero. Sono i mezzi dispiegati stamane dai Carabinieri della Compagnia di Brindisi per condurre un'operazione che ha portato all'arresto di otto persone (di cui una già in carcere) per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura Distrettuale Antimafia di Lecce a seguito di un'indagine avviata nel marzo 2001 dopo l'arresto per rapina del pluripregiudicato mesagnese Fabio Pignataro. Attraverso una lunga serie di attività di intercettazione telefonica ed ambientale, gli inquirenti hanno individuato un sodalizio criminoso particolarmete attivo in provincia di Brindisi.
"Un’azione di indagine vecchio stampo" - scrive in una nota stampa il Cap. Corradetti, comandante della Compagnia Carabinieri di Brindisi- necessaria " nel momento in cui si verificano degli eventi delittuosi vi sia la possibilità di ricostruirne la matrice ed individuarne gli autori".
Nel corso dell'indagine i Carabinieri hanno appurato che il ruolo centrale all'interno dell'organizzazione era detenuto da Graziano De Netto, 26 anni, di Mesagne, attualmente in carcere per rapina e ricettazione.
De Netto aveva organizzato una vasta rete di soggetti dediti al traffico di sostanze stupefacenti. Dalle conversazioni intercettate è emerso che l’uomo, assieme ai giovani arrestati oggi, organizzasse viaggi di gommoni carichi di clandestini e droga. Lo stupefacente sbarcava sulle spiagge brindisine e veniva portato sino a Mesagne per poi essere venduto sia all’ingrosso che al dettaglio direttamente nella villa comunale della città messapica.
Il sodalizio criminoso pare fosse legato alla Sacra Corona Unita: numerose risultanze investigative - si legge nella nota stampa - indicano "come il ricavato dall’azione delittuosa del traffico di droga servisse a finanziare la Sacra Corona Unita ed in particolare i clan mesagnesi. Nel dispositivo del GIP di Lecce si legge chiaramente come l’azione del gruppo capeggiato dal De Netto serviva ad agevolare l’attività della SCU grazie anche ai metodi violenti con cui De Netto ed i suoi conducevano i loro “affari”.
Gli arrestati, 8 in tutto, dovranno ora rispondere alle domande dei magistrati per chiarire le loro singole posizioni processuali. Tra gli arrestati vi sono Alessandro Renis e Luciano Stefanelli, entrambi 24enni, Francesco Guglielmi (localizzato a Ravenna dove si era trasferito da qualche anno), Fabrizio Di Monte, 38 anni (che attualmente sconta un periodo presso i servizi sociali in una casa di accoglienza di Manduria), Felice Carlucci (26 anni), Enrico Calia (25 anni) e Alessandro Carone (24 anni).