Brindisi, 13/04/2006
Amianto: in tanti ieri a manifestare per i ritardi Inail
Sono stati in tanti ieri pomeriggio Mercoledi 12 Aprile, i
lavoratori della Montedison ,dell’Avio, della Centrale Brindisi Nord, delle Ferrovie,della Stp,della Difesa,dei Vigili del Fuoco,Marittimi, della ditta di manutenzione carri ferroviari “Progresso e lavoro” ad aver partecipato al sit-in promosso dalla “Associazione Esposti Amianto”, dal” Comitato lavoratori Acli Amianto” e ad aver
ascoltato i risultati dell’incontro svoltosi nel corso dello stesso
pomeriggio con la Prefettura.
Le motivazioni di questa legittima protesta erano già state esposte alla Prefettura nell’incontro, avvenuto il 15 marzo,dove si sottolineò che i lavoratori interessati al problema amianto aspettavano ormai da anni una risposta alle domande presentate all’Inail.
A questo ritardo,dovuto alla lentezza di applicazione di nuove leggi
sull’amianto e relativi decreti applicativi, si era anche aggiunto
quello dovuto ad un pericoloso scaricabarile tra enti preposti(Inail,
ufficio provinciale del lavoro).
La Prefettura in quella occasione espresse la ferma volontà di
sostenere le legittime ragioni dei lavoratori e di operare attraverso
il coinvolgimento diretto dell’Inail Regionale e dell’Ufficio Regionale
del Lavoro allo scopo di ricercare le necessarie soluzioni.
I risultati di questo impegno della Prefettura non sono tardati ad
arrivare e nel corso dell’incontro di ieri pomeriggio il vice-Prefetto
dottor Mariani ci informava che era stato siglato un accordo tra Inail
Regionale e ufficio Regionale del Lavoro dove le competenze dei singoli
Enti sulle domande presentate dai lavoratori erano state ben
specificate e che qualsiasi ulteriore ritardo non avrebbe trovato
nessun tipo di giustificazione.
La macchina sembra essersi messa finalmente in moto,ma ora è
necessario il combustibile,cioè uomini e mezzi in grado di soddisfare
nel miglior modo possibile le domande presentate,altrimenti oltre alla
firma rimarrebbero solo le buone intenzioni .
Parliamo soprattutto della necessità che siano avviate le attività
ispettive dell’Inail e del suo organo tecnico di controllo della
Contarp rivolte a ricostruire la storia industriale di Brindisi e del
suo legame con la presenza dell’amianto sui luoghi di lavoro e ad
appurare se dopo il ‘92(anno di entrata in vigore della legge sull’
amianto) i lavoratori hanno continuato ad essere stati esposti alle
pericolose fibre fino al 2003,cosi’ come dice la legge .
La prefettura convocherà inoltre la settimana prossima un ulteriore
incontro tra una delegazione di lavoratori interessati,Direttori dell’
Inail e dell’Ufficio provinciale del lavoro per capire concretamente
come gli impegni presi a livello regionale si tramutino in atti veri.
Un primo importante passo è stato realizzato,bisognerà continuare a
insistere affinché possano trovare una giusta risposta le 4500
domande presentate dai lavoratori brindisini.
COMUNICATO STAMPA Associazione Esposti Amianto Associazione Lavoratori Acli Amianto
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