Brindisi, 18/04/2006
Cobas: "ieri la Base ONU oggi il Rigassificatore"
Ieri la Base ONU oggi il Rigassificatore.
Il metodo in questa città è sempre lo stesso: imporre le scelte ai cittadini.
Il 28 ottobre del 1994 un gruppo di cittadini brindisini, riunitosi
in comitato, organizzò una "giornata di lutto cittadino" che si svolse ai giardinetti della stazione marittima con interventi di cittadini ed una esibizione di gruppi musicali locali.
La "giornata di lutto Cittadino" fu realizzata perchè a New York, al palazzo delle Nazioni Unite, l'allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi firmava nello stesso giorno un accordo che prevedeva la nascita a Brindisi della più grande base al mondo di peacekeeping (aiuti umanitari) senza che i cittadini fossero stati minimamente coinvolti.
Anche quell'accordo portò ad interminabili code di giovani all'aereoporto militare per le selezioni relative alle assunzioni.
Ieri per la base Onu, oggi per il rigassificatore, la possibilità di
essere assunti veniva contrapposta alle ragioni degli oppositori, nel tentativo di vanificare la possibilità che le stesse ragioni attecchissero nell'opinione pubblica.
Nel bene e nel male la scelta di realizzare una base Onu avrebbe determinato dei condizionamenti alla vita dell'aereoporto e del suo futuro, dubbi che oggi salgono prepotentemente a galla riproposti addirittura anche dal presidente dell'Associazione degli Industriali, Massimo Ferrarese.
Denunciammo che i cosiddetti aiuti umanitari diventano sempre più spesso la scusa per sostenere d avventure di stampo coloniale anche da parte del nostro paese, in alcune zone del mondo in crisi.
L'uso del nostro aeroporto, come base per alcune guerre, dimostra l'assoluta pericolosità di coesistenza tra voli civili e militari, con numerosi episodi di aerei militari che partivano senza avvisare nessuno e aerei civili che atterravano tra le urla dei passeggeri.
Ma oggi l?opinione pubblica è consapevole e non si lascia abbindolare da nessuno, decidendo di scendere ulteriormente in piazza il 29 Aprile per chiedere delle scelte diverse per la nostra città insieme
ad un grande No al Rigassificatore.
La Confederazione Cobas di Brindisi invita alla grande partecipazione
popolare del 29 Aprile, per battere il disegno dei soliti noti che
vorrebbero continuare a consegnare il nostro territorio ai
colonizzatori di turno.
Roberto Aprile per la Confederazione Cobas di Brindisi
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