Ostuni, 19/04/2006

23/4: la tradizionale festa della “Palomma”

Domenica prossima, nella prima giornata di festa dopo Pasqua, si rinnoverà l'antica tradizione del pellegrinaggio presso la Chiesa rupestre del XVI sec. della «Madonna della Nova», nell'omonima zona di Ostuni, venutasi a trovare oggi adiacente al popoloso quartiere alla periferia della “Città bianca”.

Un culto consuetudinario, le cui origini si perdono nel tempo, che vede i fedeli visitare il luogo sacro edificato dinanzi alla cripta-grotta (sita dietro l’altare) profonda 33 metri, larga tra i 2,60 e i 3,80 cm. e altra tra i 2 e i 3 metri ove vi sono degli antichi affreschi (sono stati portati alla luce quelli di S. Bernardino e dell'effigie della Madonna nell’atto di allattare il bambino).

Come tradizione vuole, i devoti si porteranno qui per assistere alle funzioni religiose delle ore 7.30, 9 e 11 mentre dopo il rito si potrà continuare l'antico uso della «Palomma» (il dolce pasquale fatto di pasta dolce a forma di colomba dov'è incastonato uno o più uova sode) per proseguire la rituale consuetudine di donare questo dolce ai bambini. Come ogni antico monumento, anche questa costruzione è stata sottoposta a lavori di recupero e consolidamento (la facciata richiama in piccolo quella della Cattedrale) mentre il comune, dopo l’acquisizione dell’area circostante, deve provvedere ad effettuare gli interventi per la sistemazione di tutta l’area intorno alla Chiesetta situata sotto il livello stradale.

Con il pellegrinaggio in questo luogo sacro del culto mariano nella domenica in «Albis» e la celebrazione dell’antica ricorrenza della “Palomma”, si chiude il periodo di feste pasquali in Ostuni.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
PROVINCIA DI BRINDISI