Brindisi, 21/04/2006

Immigrazione clandestina: individuati cinque rumeni irregolari

Si allarga il raggio di azione della Sezione Volanti anche nell’agro intorno a Brindisi per disposizione del Questore Margherito che ha impartito precise direttive volte ad un innalzamento della tutela della sicurezza di persone e della proprietà privata anche nelle zone rurali.
E’ accaduto che verso le ore 02,45 di due giorni orsono, Agenti del primo Nucleo delle Volanti, estendevano il pattugliamento in una zona adiacente il petrolchimico e si incuriosivano alla vista di un casolare ubicato presso un canale a sud del comprensorio industriale.
L’intuizione si rivelava positiva in quanto all’interno venivano trovati cinque cittadini di nazionalità Rumena ( tre uomini e due donne) i quali risultavano non in regola con la normativa vigente inerente la permanenza dei cittadini stranieri sul territorio nazionale.
Superata la prima sorpresa degli extracomunitari, i Poliziotti effettuavano una verifica esterna sul posto per controllare che non vi fossero occultati oggetti illeciti, ma dopo aver riscontrato che non vi era nulla, gli Agenti procedevano ad accompagnare i suddetti in Questura per le formalità di rito. Ma oltre a ciò provvedevano anche a rifocillarli, stanti le pessime condizioni in cui li avevano trovati; infatti gli stessi venivano notati in condizioni umane molto dure.
Erano alloggiati nel casolare privo di acqua corrente, senza luce con solo una batteria elettrica dove attaccavano morsetti per accendere una lampadina nelle ore notturne ed ovviamente senza riscaldamento.
In merito alla vicenda, veniva escusso uno dei cittadini Rumeni di cui sopra e più precisamente il signor P. E. nato in Romania nel 1963 il quale formalmente riferiva che da circa undici mesi lavorava in campagna, per conto di un uomo di anni circa 65, conosciuto con uno pseudonimo.
Lo stesso extracomunitario consegnava ai verbalilazzanti un biglietto da visita, relativo ad una sociètà di affari Rumena, grazie alla quale, a dire dello stesso dichiarante, i cittadini stranieri arriverebbero a Brindisi.
Scattavano obbligatoriamente gli accertamenti di rito per identificare lo sfruttatore della manodopera clandestina, il quale veniva individuato per A.E. cl 51 di Brindisi con precedenti penali e per cui partiva la denuncia alla A.G. per favoreggiamento alla permanenza di persone clandestine sul territorio nazionale (art. 12 c. 5^ dec. Leg.vo 286/98, modificato in legge 189/02)
I cinque cittadini Rumeni in esame, attesa la loro posizione di “irregolari”, si trovano attualmente presso la nota struttura di accoglienza sita in questa località Restinco, affidati alle cure burocratiche dell’Ufficio Immigrazione della Questura, a seguito delle quali verranno accompagnati presso la loro Nazione di origine.

COMUNICATO STAMPA QUESTURA di BRINDISI - Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico SEZIONE VOLANTI