Brindisi, 24/04/2006
“Sculture alle Porte d’Oriente”: ottimo successo di pubblico
Centinaia di visitatori, tra cui molti giovani, hanno affollato la sala principale del Museo provinciale “F. Ribezzo” in occasione dell’inaugurazione della mostra “Sculture alle Porte d’Oriente – artisti contemporanei al museo archeologico”, realizzata dalla Provincia di Brindisi, Assessorato alla Cultura con la collaborazione dello Studio Copernico di Milano.
Alla presenza, tra l’altro, delle maggiori emittenti televisive regionali e locali, del mondo accademico e culturale del territorio, delle autorità civili e militari, le trentatré sculture ospitate fino al 25 giugno qui a Brindisi sono state presentate da Maurizio Calvesi, una tra le più eminenti figure di storici e critici d'arte in campo internazionale. Docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università “La Sapienza” di Roma, ha pubblicato, tra le altre cose, numerosi libri e saggi sull'arte del Novecento. Dirige la rivista "Storia dell'Arte" ed è socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Cura la collezione di arte del XX secolo della Farnesina (Ministero per gli Affari Esteri), è autore di numerose e fondamentali mostre e ha diretto per due edizioni la Biennale Arti Visive di Venezia. Lo stesso Calvesi è l’autore del saggio critico sulla mostra brindisina, un volume di oltre cento pagine che illustra ogni singola opera contenuta in questa esposizione che ospita sculture di De Chirico, Manzù, Martini, Sassu, Pomodoro, solo per citare i più famosi.
“Brindisi – ha dichiarato il presidente della Provincia Michele Errico – con questa mostra di grandissimo valore artistico e culturale vuole interpretare a fondo il suo ruolo di ‘Porta d’Oriente’ inteso come crocevia non solo di merci e di persone, ma anche della Cultura e dell’Arte. Passa infatti attraverso la cultura la crescita di una società civile e il nostro ruolo non può che comprendere quello del soddisfacimento dei bisogni culturali dei nostri cittadini. Questa mostra vuole essere un punto di partenza, qualificato e qualificante, per tutta una serie di manifestazioni che abbraccino un ventaglio di proposte sempre più ampio”.
Una mostra che racchiude il gotha dell’arte scultorea italiana del ‘900 attraverso un percorso affascinante che coniuga, per la prima volta, una mostra di arte contemporanea con i preziosi reperti archeologici. La sala principale del Museo provinciale ospita le sculture realizzate con diversi materiali dal bronzo, al ferro, all’acciaio e al marmo e secondo gli stili personali degli autori: dall’espressionismo al metafisico, dall’astrattismo delle avanguardie al figurativismo classico.
“Il nostro vuole essere un progetto ambizioso – ha dichiarato l’assessore provinciale alla cultura Giorgio Cofano – che nasce dalla consapevolezza di promuovere al meglio la cultura intesa come una delle risorse principali per lo sviluppo di un territorio e per migliorale la qualità della vita dei suoi cittadini. Si assiste ad una domanda nuova di fruizione culturale che coniuga il turismo con le arti in genere e attraverso questa mostra siamo sicuri di aver centrato l’obiettivo importante di porre il territorio di Brindisi al centro del dibattito culturale nazionale”.
All’interno dell’esposizione i visitatori possono, attraverso un percorso multimediale, conoscere nel dettaglio il lavoro degli artisti ospitati nella mostra.
“L’idea di offrire al pubblico questo eloquente ed affascinante spaccato di arte contemporanea – ha dichiarato l’assessore al Museo Giampietro Rollo – nasce anche dalla consapevolezza che le arti in genere svolgono un compito educativo soprattutto per il pubblico più giovane che dimostra non solo di apprezzare l’arte ma di utilizzare gli appuntamenti culturali come momenti di incontro e di scambio di opinioni.”.
Le sculture sono ad opera di Giacomo Benevelli, Giuseppe Bergomi, Floriano Bodini, Paolo Borghi, Andrea Cascella, Bruno Ceccobelli, Piergiorigo Colombara, Pietro Consagra, Riccardo Cordero, Salvatore Cuschera, Giorgio De Chirico, Paolo Delle Monache, Pericle Fazzini, Novello Finotti, Emilio Greco, Patrizia Guerresi, Luigi Mainolfi, Giacomo Manzù, Giuseppe Maraniello, Marino Marini, Arturo Martini, Umberto Mastroianni, Fausto Melotti, Francesco Mesina, Luciano Minguzzi, Augusto Perez, Arnaldo Pomodoro, Giò Pomodoro, Antonietta Raphael Mafai, Aligi Sassu, Giuseppe Spagnulo, Valieriano Trubbiani e Giuliano Vangi.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI |