Brindisi, 26/04/2006
Rigassificatore: IdV aderisce alla manifestazione del 29
L’Italia dei Valori aderisce alla manifestazione contro il rigassificatore a Brindisi, del prossimo 29 aprile, a sostegno di un nuovo modello di sviluppo e salvaguardia del territorio.
Alla manifestazione è assicurata la presenza del neo Senatore Giuseppe Caforio.
La scelta di Brindisi, per questo impianto, ricade in una vecchia concezione di sviluppo del territorio regionale, dove si era deciso e imposto, che la vocazione di Brindisi fosse quella di un porto industriale a servizio degli impianti energetici esistenti e quindi, oltre alle navi carbone, che lentamente hanno sostituito il traffico passeggero, si è pensato naturale aggiungere le gassiere.
Il problema è che questo modello di sviluppo non ha prodotto alcun beneficio per il territorio e la sua popolazione, anzi, per una serie di condizioni,si è provveduto a dichiararlo ad alto rischio ambientale, le statistiche ufficiali, infatti, registrano nella nostra area, la morte di numerosi lavoratori per cause specifiche.
Si deve dunque invertire la rotta e dire no a tutto ciò che intende mortificare il nostro territorio e togliere la speranza di un futuro ai nostri figli.
Questo oggi è possibile grazie all’impegno coraggioso degli amministratori del territorio che stanno dimostrando con i fatti, (vedi il nuovo accordo di programma), come sia possibile progettare e lavorare ad un nuovo modello di sviluppo compatibile.
Dire no al rigassificatore, non significa rifiutare posti di lavoro, ma proprio il contrario, visto che la sua realizzazione in località Capobianco sarebbe fortemente penalizzante per l’economia delle attività portuali esistenti e future.
L’area di Capobianco, può, infatti, essere utilizzata per lo sviluppo del traffico container, liberando in tal modo dalle gru, il cono di discesa degli aerei passeggeri in atterraggio all’aeroporto e ciò in coerenza con il progetto di realizzazione di un’area retroportuale a sostegno delle attività portuali.
La pericolosità dell’impianto, nonostante tutte le assicurazioni, e fuori dubbio e discussione.
Non solo Brindisi, ma anche altre comunità interessate dalla stessa questione come Trieste, Livorno, Pisa, hanno aperto un dialogo con le Istituzioni al fine di trovare una soluzione non penalizzante per le stesse.
L’IDV si impegna a chiedere al nuovo Governo quali siano gli investimenti e quali iniziative intenda intraprendere in merito a questo problema, oltre all’impegno a rendere partecipi le comunità locali sui futuri insediamenti.
In Puglia si parla di saracinesche e, con il rigassificatore a Capobianco, anche Brindisi avrebbe la sua all’imbocco del porto.
L’Italia dei Valori non è contro la costruzione dell’impianto per partito preso, ma pone alla base di una discussione le predette valutazioni. Il Coordinamento IDV di Brindisi valuterebbe positivamente la delocalizzazione in un’area al di fuori del porto, ove la costruzione del rigassificatore non costituisca né ostacolo allo sviluppo turistico e commerciale del porto né pericolo per la incolumità dell’intera popolazione. In tal modo potrebbe addirittura diventare sinergico alle prospettive di sviluppo del territorio.
Inoltre, ci si augura che la manifestazione abbia a svolgersi in un clima di costruttiva serenità, scevra da qualsivoglia forma di strumentalizzazione, in modo che possa essere conseguito l’obbiettivo che tutti i partecipanti si prefiggono di raggiungere.
COMUNICATO STAMPA DiPIETRO – ITALIA dei VALORI - BRINDISI |