Brindisi, 03/05/2006
Prelievo di sabbia: Italia Nostra invia diffida al Settore Demanio
Italia Nostra dopo aver scritto al Dirigente Settore Ecologia della Regione Puglia per far esercitare urgentemente i poteri di autotutela, al fine di rimuovere integralmente le situazioni di illegittimità, ora invia una diffida al Dirigente del Settore Demanio Marittimo Regione Puglia affinché, in attesa di questo atto, non rilasci la concessione all’estrazione di sabbia dai fondali di Punta Penne.
Evidenziamo all’opinione pubblica che le illegittimità consistono sia nell’aver depositato lo studio di impatto ambientale solo presso il Comune di Lecce, e non anche in quello di Brindisi, e sia nell’aver dato avviso pubblico, tramite stampa, scegliendo i quotidiani Puglia ed Avvenire che in due vendono una media giornaliera di 25 copie.
Questo modo limitativo di rendere “pubblico” un atto è palesemente, e si spera non volutamente, poco trasparente; ha impedito di fatto che i cittadini di Brindisi e soprattutto gli operatori economici del settore balneare, potessero avanzare deduzioni e presentare proprie studi tecnici-scentifici avverso quello depositato.
Italia Nostra, lungi dal voler confondere la difesa ambientale e paesaggistica dei nostri litorali con un inesistente campanilismo, invita i consiglieri regionali che rappresentano questo territorio a far sentire la loro voce in difesa dei basilari diritti della democrazia.
COMUNICATO STAMPA ITALIA NOSTRA - SEZIONE DI BRINDISI
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