Torino, 06/05/2006

“Puglia Centominuti Corti” fa tappa in Piemonte

Puglia Centominuti Corti fa tappa il 10 maggio a Torino presso il Cinema Massimo-Museo Nazionale del Cinema.
L’iniziativa è ideata dal regista Romeo Conte, direttore artistico del «Film Festival Salento Finibus Terrae» che si tiene ogni anno a San Vito dei Normanni. “Puglia Centominuti Corti” è un evento itinerante che porta i migliori cortometraggi proiettati nelle precedenti edizioni del Festival nelle più grandi città italiane. Dopo Milano, Bologna, Firenze e Roma, l’iniziativa giunge e si conclude nella città del cinema.
“L’idea si è dimostrata vincente – dichiara Romeo Conte – a conferma di come i prodotti di qualità premiano. Le tappe precedenti hanno riscosso un grande successo portando un pezzo di Puglia, dei suoi talenti, in tutto il territorio nazionale. “Puglia Centominuti Corti” tornerà l’anno prossimo, coinvolgendo anche le città di Napoli e Bari. Importante, in questo caso, sarà l’apporto che le Amministrazioni locali potranno dare, così come accaduto con i Comuni e Province delle tappe di Milano, Firenze, Bologna, Roma e Torino, per far sì che si possano circuitare questi piccoli film realizzati da autori a cui viene data la possibilità di entrare in sale cinematografiche vere e proprie”.
La prossima edizione di “Puglia Centominuti Corti” avrà inizio a dicembre 2006 da Roma per terminare a Milano ad aprile 2007.
Durante la serata torinese presso al Cinema – Massimo, alle ore 19.00 e alle ore 21.30, saranno proiettati i seguenti cortometraggi:
Bbobbolone! di Daniele Cascella. Guardando una partita di pallone giocata da alcuni ragazzini riaffiora un trauma infantile; Lebess di Heidy Krisanne, regista tunisino trapiantato a Torino da diversi anni. Realizza questo cortometraggio dove tratta dell’integrazione razziale in una grande città del nord Italia, lottando con le proprie contraddizioni e le paure di vivere in un paese straniero;
L’Ultimo Pistolero di Alessandro Dominici. Un grande Franco Nero che interpreta in modo surreale l’epopea del cinema western;
I fratelli semaforo di Simone Salvemini. Seconda opera del regista brindisino, racconta la storia di due fratelli albanesi che per vivere si sostituiscono al semaforo di un incrocio;
Il favoloso destino di Candy di Maurizio Buttazzo, regista e fotografo. Documentario sulle discariche: la concretezza silenziosa delle immagini non basta, è necessario suscitare emozione e consapevolezza dello scempio creato dall'uomo;
Il provino di Andrea Costantino, giovane regista dal passato di montatore. Sperimentazione con il genere del grande cinema hollywoodiano, giocato con il montaggio in modo veramente sorprendente;
Il Segreto di Virginia di Romeo Conte. Tutti i personaggi inventati dallo sceneggiatore cercano una via d’uscita attraverso il racconto cinematografico. Non sempre tutto ciò che si scrive è realizzabile, l’autore insiste fino alla realizzazione del sogno, il cinema per l’appunto;
Lo spaventapasseri di Cesare Fragnelli. Racconto ironico e riflessivo sui rapporti razziali. Crudele nei contenuti, il corto lascia perplesso lo spettatore e lo fa riflettere;
Ritorno indietro di Luciano Schito. Un documentario realizzato a San Cassiano (LE): interviste fatte agli anziani in un viaggio che ricerca le radici dell'identità dell'autore;
Ué paisà! Atto I. Frankein di Gianni Torres. Un documentario nato da una domanda: è possibile integrarsi nel popolo italiano comunicando mediante l'espressione più radicata, ossia il dialetto?

La quarta edizione del «Film Festival Salento Finibus Terrae» si svolgerà a San Vito dei Normanni dal 24 al 30 luglio. Tutte le informazioni sul sito www.salentofinibusterrae.com