Brindisi, 08/05/2006

Prelievo di sabbia: il Comune ha espresso "valutazione negativa"

L’Amministrazione Comunale di Brindisi intende dar corso ad alcune precisazioni in relazione alla complessa vicenda dell’ipotizzato prelievo di sabbia dai fondali di Punta Penne.
L’Ente locale brindisino è venuto a conoscenza della richiesta formulata dall’Amministrazione Comunale di Lecce solo a seguito di una nota della Capitaneria di Porto di Brindisi del 22 settembre 2005 in cui si faceva riferimento alla conferenza di servizi indetta dal Comune di Lecce.
In data 11 ottobre 2005 il Settore Urbanistica del Comune di Brindisi ha fatto rilevare a diversi Enti competenti la disparità di valutazione effettuata dal dirigente regionale all’Ecologia tra il progetto presentato da Lecce ed uno – precedente – presentato dal Comune di Brindisi che prevedeva, tra l’altro, il ripascimento di litorali erosi.
Tale progetto, primo in graduatoria nel POR Puglia 2000/2006, è stato cofinanziato da Regione Puglia, Comune di Torchiarolo e Comune di Brindisi per la realizzazione di opere a difesa della fascia costiera interessata da fenomeni di erosione.
Ebbene, in tale occasione il dirigente del settore Ecologia della Regione Puglia sostenne che “il materiale necessario per le azioni di ripascimento non va prelevato dal mare tramite operazione di dragaggio che potrebbe compromettere gli equilibri naturalistici e idrodinamici dell’ambiente marino”.
Per dare attuazione al progetto, pertanto, si è reso necessario prelevare la sabbia da cave private, con un notevole incremento di spesa.
Con la comunicazione dello scorso 11 ottobre, pertanto, il Comune di Brindisi ha sostenuto, facendo proprie le prescrizioni della Regione Puglia formulate per il ‘caso-Brindisi’, che “l’individuazione dei siti di prelievo e la metodologia prevista dall’Amministrazione Comunale di Lecce compromettono gli equilibri naturalistici ed idrodinamici dell’ambiente marino”.
Da qui la valutazione negativa espressa dal Comune di Brindisi rispetto all’attuazione di quanto proposto dall’Ente locale leccese.
Non si tratta, pertanto, come ipotizzato da qualcuno, di sterili questioni di campanile.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BRINDISI

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