Brindisi, 17/05/2006
Rigassificatore: perquisizioni, sequestri ed avvisi di garanzia a carico della Brindisi Lng
Perquisizioni, sequestri e tre avvisi di garanzia. La Procura di Brindisi ha deciso di vederci chiaro sulle attivitą della Brindisi Lng e ieri ha inviato il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e gli agenti della Digos negli uffici di Brindisi e Milano dell'azienda interessata a costruire il rigassificatore a Brindisi.
Il blitz, scattato in mattinata, ha portato al sequestro di materiale informatico e cartaceo nelle sedi della Brindisi Lng (Viale Regina Margherita), della British Italia (Cittadella della Ricerca), della Grandi Lavori Fincosit (Via Newton) e nella sede di Milano della Lng Italia.
Tre sarebbero gli avvisi di garanzia emessi e riguarderebbero David Robottom (gią amministratore della Brindisi Lng), Franco Fassio (amministratore delegato British Italia) e Giacomo Magliano (direttore dei lavori Fincosit).
Le violazioni contestate riguarderebbero il Decreto Ronchi (art. 51 e 51 bis: avvio dei lavori senza preventiva bonifica e realizzazione di discarica abusiva), il Testo Unico sull'Urbanistica (art. 44: avvio dei lavori in assenza di autorizzazioni amministrative) ed il codice della navigazione (per i lavori di colmata attualmente condotti a Capobianco con l'ausilio di chiatte).
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