Brindisi, 22/05/2006
La Provincia potenzia il distretto High Tech dela Cittadella
Si è tenuto oggi presso la Cittadella della ricerca un incontro promosso dall'Amministrazione provinciale di Brindisi, dalla Cittadella della ricerca e dal Distretto DHITECH al quale hanno partecipato rappresentanti di Enea, CNR, Università di Lecce, Optel, Cetma, Isbem, Confindustria e CNA per dare avvio alla strategia di posizionamento del distretto tecnologico nel territorio brindisino.
Tale impostazione è frutto dell'indirizzo regionale dato dal presidente Nichi Vendola, di concerto con l'Amministrazione provinciale di Brindisi, di allargare l'ambito territoriale del distretto nell'area del Grande Salento.
La riunione, coordinata dal presidente del Distretto Aldo Romano, dal presidente della Cittadella della ricerca Antonio Gioia e dal presidente della Provincia di Brindisi Michele Errico, si è conclusa con la strutturazione di un tavolo tecnico cui è affidato il compito di definire le forme di integrazione tra domanda ed offerta di ricerca e le modalità ideali di utilizzo delle risorse finanziare già esistenti da utilizzare nel contesto dell'alta formazione e dello sviluppo di progetti innovativi da parte delle PMI.
Contestualmente si provvederà a organizzare contributi e proposte che vadano nella direzione di prevedere nella nuova programmazione comunitaria 2007 – 2013 interventi e risorse a sostegno del potenziamento delle attività di ricerca nel settore dell'aerospazio e dell'energia, settori questi sui quali si strutturerà il nodo brindisino del distretto.
L’impegno comune a concentrare risorse e sforzi realizzativi su azioni strategiche mirate a sostenere la nascita di spin-off di ricerca e lo sviluppo di impresa nei settori ad alta tecnologia; attivare e rafforzare reti di sviluppo locale basate sull’innovazione, con il contributo sinergico di grande impresa e PMI regionali al fine di contribuire alla modernizzazione ed alla internazionalizzazione dei settori produttivi tradizionali; concorrere allo sviluppo di una maglia regionale dell’eccellenza scientifica e tecnologica del Sistema Universitario Regionale e degli Enti e strutture di ricerca localizzati in Puglia nonché allo sviluppo di partenariato attivo con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo.
L’importanza dell’iniziativa deriva quindi dalla convergenza delle sue finalità con le linee di politiche di sviluppo che la Regione Puglia ha messo a fuoco per il 2007-2013 basate sul ri-orientamento e l’internazionalizzazione del sistema produttivo pugliese attraverso la promozione dell’innovazione e della competitività nei settori manifatturieri tradizionali e lo sviluppo dei settori ad alta tecnologia.
In particolare prosegue l'indirizzo politico dell'Amministrazione provinciale che pone al centro delle politiche di sviluppo il consolidamento ed il rafforzamento del sistema territoriale dell’innovazione con azioni di potenziamento e qualificazione dell’offerta del sistema della ricerca collegato al sistema produttivo.
Il prof. Aldo Romano ha evidenziato come il Distretto Tecnologico High Tech, con le sue piattaforme e qualificate competenze scientifiche e tecnologiche nel campo dei materiali, delle micro e nano-tecnologie, delle info-tecnologie, rappresenta oramai una realtà matura del territorio pugliese in materia di ricerca compartecipata pubblico-privata, formazione e trasferimento tecnologico grazie alla presenza di una Università in espansione, della Scuola Superiore ISUFI, come elemento di formazione internazionale nei settori High-Tech, di un indotto di circa 20 industrie nazionali ed internazionali che hanno già dislocato circa 50 unità di personale proprio presso i laboratori del Distretto, di Laboratori tecnologici allo stato dell’arte con oltre 40 milioni di euro di strumentazione e circa 5.000 metri quadri di estensione che vedono impegnati oltre 200 ricercatori.
In tale quadro l'azione che parte su Brindisi costituisce un chiaro potenziamento del distretto.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI |