Brindisi, 25/05/2006
Confagricoltura: ridurre gli oneri contributivi per maggiore competizione
I rappresentanti provenienti dalle sezioni meridionali dell’ANGA (Associazione dei giovani di Confagricoltura) si sono riuniti sabato scorso, 20 maggio, in provincia di Brindisi presso l’agriturismo Masseria Lamiola Piccola di Ostuni. Punto chiave largamente discusso è stato “l’aggiornamento delle tematiche sul lavoro e previdenziali”. A tal proposito è intervenuta Tania Pagano della Direzione Sindacale e Legislativa di Confagricoltura. Le problematiche trattate sono particolarmente sentite dai giovani imprenditori agricoli, visti gli alti oneri che la previdenza in agricoltura comporta, a maggior ragione nelle province meridionali in cui sono concentrate la maggior parte di giornate di lavoro.
“Il costo del lavoro è un tema centrale per la creazione, lo sviluppo e la competitività delle aziende agricole italiane. Molte di queste si confrontano sul mercato con imprese operanti in altri Stati, i quali hanno sistemi di protezione sociale diversi da quello italiano - commenta Pagano - Il sistema previdenziale ed assistenziale agricolo necessita di una profonda revisione al fine di ricondurne il costo in termini sostenibili per le imprese, di semplificarne e alleggerirne gli adempimenti, di razionalizzarne le componenti, di gettare le basi per un’efficace azione contro il lavoro sommerso”.
L’argomento in oggetto è risultato, inoltre, di grande attualità alla luce dei primi cambiamenti introdotti con la recente riforma della previdenza agricola (L. 81/2006). “Con la nuova legge si è dato un segnale importante per il futuro poiché sono stati bloccati gli aumenti annuali programmati (+0.20%) e sono state incrementate le agevolazioni per le aziende operanti in zone svantaggiate e montane – continua Pagano – un altro risultato importante è stato raggiunto con l’eliminazione del cosiddetto salario medio convenzionale, che rappresentava la base di calcolo dei contributi previdenziali per i quali, da ora in avanti, si farà riferimento alla reale retribuzione dei braccianti agricoli”.
È auspicabile per il futuro che entrambi gli interventi divengano strutturali e non temporanei come sono attualmente. Si spera infine di arrivare ad una soluzione, il meno onerosa possibile per le aziende, sul fronte della regolarizzazione dei carichi contributivi pregressi. “Soprattutto noi giovani agricoltori – dichiara Giuditta Cantoro, presidente dell’Anga di Brindisi - preoccupati per le difficoltà che incontriamo nel rendere competitive le nostre aziende, ci auguriamo che i costi da sostenere per questo settore siano meno gravosi che in passato”.
COMUNICATO STAMPA CONFAGRICOLTURA – ANGA
Sezione Provinciale di Brindisi
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