Brindisi, 05/06/2006
Vertenze ex Dow ed ex Evc: l'analisi dell'Ass. Somma
In una lettera inviata ai capigruppo consiliari, ai deputati e senatori, ai consiglieri regionali e ai segretari dei partiti politici del territorio provinciale, l’assessore alle Politiche attive del lavoro della Provincia di Brindisi, Concetta Somma, ha analizzato le due emblematiche vertenze del nostro territorio: Dow ed EVC.
Riportiamo il testo integrale della lettera:
“L’Amministrazione Provinciale ha cominciato sin dal suo insediamento ad occuparsi di queste due vertenze. Lo ha dovuto fare, non solo perché sollecitata dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni datoriali, ma anche perché la provincia di Brindisi era stata, insieme alla Regione , al Comune ed al Governo nazionale, protagonista di accordi che dovevano assicurare la ricollocazione dei lavoratori licenziati e posti in mobilità dalle società multinazionali Evc e Dow Chemical.
Nella grave consapevolezza che alla data del nostro insediamento i lavoratori avevano visto slittare di anno in anno il termine per la loro ricollocazione e che oramai erano state tutte utilizzate le forme di sostegno di reddito consentite dal sistema di ammortizzatori sociali vigente, occorreva assicurare il rispetto degli accordi sottoscritti.
Specificatamente per i lavoratori licenziati e posti in mobilità dalla società Dow, l’accordo di Governo del 17.12.2003 prevedeva il reimpiego della totalità dei dipendenti della sede di Brindisi in tre nuove iniziative imprenditoriali:
Iniziativa di Telcom spa, un investimento di 21 milioni di euro, con previsione di occupazione di 80/100 unità;
Iniziativa di Europlastic spa, due investimenti, rispettivamente per 12 e 7,5 milioni di euro, con una occupazione aggiuntiva di 30/35 unità;
Iniziativa QBell Tecnology srl , un investimento di 11 milioni di euro con una occupazione aggiuntiva di 50/60 unità.
Le tre iniziative, a regime, avrebbero assicurato una occupazione massima di circa 200 unità sufficienti a dare soluzione stabile ai problemi occupazionali conseguenti alla chiusura della Dow.
Dalla documentazione, così come ereditata dalla precedente Amministrazione, si prendeva atto che anche sulla base della valutazione preliminare effettuata dal Ministero delle Attività Produttive, le iniziative di investimento in questione, erano caratterizzate da elementi di integrazione produttiva che giustificavano l’utilizzo dello strumento agevolativo del contratto di programma.
A tal fine, le imprese erano impegnate a costituire un consorzio per lo svolgimento delle attività comuni e ad avviare le procedure previste dalla normativa della contrattazione programmata.
Sempre nello stesso accordo governativo veniva individuato, come fonte di finanziamento del contratto di programma , il Fondo Unico ed inoltre veniva specificato che “ Le iniziative inserite nel contratto di programma costituiscono un primo pacchetto di più ampi interventi che saranno individuati in un apposito Accordo di Programma tra Governo nazionale e Regione Puglia, riguardante l’area di Brindisi ed i settori produttivi della chimica e dell’energia.Le imprese all’atto della sottoscrizione del contratto di programma si impegnano a realizzare gli investimenti entro i termini previsti dalla legge, comunque in tempo utile alla ricollocazione dei lavoratori entro la scadenza degli ammortizzatori sociali.”
La Regione si impegnava a “finanziare appositi corsi di formazione a fronte di precisi progetti presentati dalle aziende.”
Le amministrazioni locali si impegnavano a “ rilasciare le autorizzazioni nel minor tempo possibile, nonché ove necessario, ad attivare apposite conferenze di servizi”.
Nel frattempo i lavoratori avrebbero potuto richiedere di sospendere l’erogazione delle indennità di mobilità qualora utilizzati a tempo determinato nelle attività di smontaggio degli impianti Dow.Ciò avrebbe consentito un periodo maggiore di sostegno al reddito dei lavoratori.
L’accordo del 17.12.2003 veniva a costituire parte integrante dell’accordo di programma per la qualificazione del Polo Chimico brindisino, a quel tempo definito “ in corso di definizione da parte del Ministero delle Attività Produttive, dell’Osservatorio chimico nazionale , dell’ Osservatorio chimico provinciale, della Regione, degli Enti Locali , delle imprese e delle parti sociali.”
Pertanto , la nostra Amministrazione ha assicurato tutto ciò che era nelle sue prerogative al fine di far accelerare i tempi della sua attuazione.
Decine di incontri con le parti firmatarie e conferenze di servizi, si concludevano tutti con l’esigenza di una verifica in sede governativa. Nessuna, però delle richieste formulate dalle amministrazioni locali , Provincia e Comune di Brindisi, tendenti ad ottenere una verifica in sede di Governo dello stato di avanzamento delle procedure per il finanziamento del contratto di programma, ha trovato riscontro.
Così come, nessuna delle richieste formulate dal Presidente della Regione Puglia on. Vendola, tendenti ad ottenere una verifica sullo stato delle procedure per la sottoscrizione dell’accordo di programma, hanno mai trovato riscontro.
Il Map ha proceduto nel corso di questi 18 mesi (ottobre 2004- aprile 2006) convocando incontri separati con le parti firmatarie dell’accordo del 17.12.2003 e comunque non ha mai convocato un incontro con le istituzioni locali che ne facevano specifica richiesta proprio a fronte dei contenuti dell’accordo sottoscritto.
L’unico incontro che la Provincia di Brindisi ha svolto presso il Map risale al 15.12.2005 , ma si trattò di discutere ormai solo della scadenza della mobilità dei lavoratori Dow.
In quella sede, il Presidente del Comitato per l’occupazione , on.Borghini , dette atto dello stato delle procedure relativamente agli interventi di reindustrializzazione del sito chimico ex Dow e dichiarò che sarebbe stato definito , a breve, il programma complessivo di attuazione di tali interventi , visto che le risorse finanziarie erano state già stanziate con l’art.11 della legge 80 del 14.05.2005 e che tali risorse erano in corso di assegnazione al Map.
A distanza di 2 anni le parti convenute all’incontro governativo erano costrette a prendere atto che le procedure erano ancora annunciate e che i contenuti dell’accordo del 17.12.2003 erano completamente disattesi proprio dal Governo.
Lo svolgimento ed i contenuti di tale incontro, tra l’altro fortemente condizionato all’ approvazione della legge finanziaria, ma soprattutto l’assenza dei rappresentanti del consorzio Polimeri faceva presagire un possibile disimpegno delle imprese che non tardò a concretizzarsi con lo scioglimento del consorzio.
Infatti, le imprese “ loro malgrado, visti i tempi di approvazione dei finanziamenti, risultati estremamente lunghi, rendendo obsoleto l’investimento e viste le mutate condizioni di finanziamento del progetto , rispetto a quanto previsto dal contratto di programma, erano costrette a rinunciare a partecipare all’accordo di programma presso il Map.”
Pertanto tutte le parti presenti , Regione, Provincia, Comune , OO.SS. e gli stessi lavoratori ritennero ormai urgente l’adozione di ulteriori iniziative utili ad assicurare , nelle more della sottoscrizione dell’accordo di programma, la proroga degli ammortizzatori sociali e la concreta attuazione delle politiche attive per l’impiego già proposte dalla Amministrazione Provinciale.
In tale contesto ed humus si delinea il protocollo di intesa istituzionale tra Regione Puglia, Provincia di Brindisi, Comune di Brindisi sottoscritto il 20.01.2006 presso la Provincia alla presenza delle OO.SS., dei lavoratori, dell’Associazione degli industriali e dei rappresentanti delle aziende che hanno aderito al programma di ricollocazione dei lavoratori Dow contenuto nel protocollo istituzionale.
Detto programma è finalizzato alla individuazione di opportunità occupazionali per i lavoratori ex Dow ed ex Evc.
Per i lavoratori Dow, sempre tenendo sullo sfondo l’accordo di programma , attraverso la consultazione ed il coinvolgimento delle imprese operanti nel settore chimico, elettrico, e metalmeccanico aventi sede nel territorio provinciale, disponibili al reinserimento professionale dei lavoratori.
Alla data della sottoscrizione del protocollo i lavoratori interessati alla ricollocazione erano 62 ( di cui 7 residenti nella provincia di Lecce).
Le disponibilità delle aziende ad assumere sono le seguenti:
Enel – 5 lavoratori nel primo semestre 2006.
5 lavoratori nel secondo semestre 2006.
5 lavoratori nel corso del 2007.
Sanofi – Aventis – 1 lavoratore nel primo semestre 2006.
1 lavoratore secondo l’aumento dei valori produttivi.
Enipower – 10 lavoratori da selezionare a partire dal secondo trimestre 2006 e da adibire presso altri
siti produttivi.
Polimeri Europa – 10 lavoratori da selezionare tra i diplomati periti nel corso del 2007.
Salver - 2 lavoratori da qualificare in significativo piano di formazione.
Processi Speciali - 10 lavoratori da qualificare in significativo corso di formazione.
5 lavoratori da assorbire secondo l’andamento delle esigenze aziendali.
Semes manifestazione di interesse per alcune qualifiche professionali .
In attesa di riscontro.
Edipower generica disponibilità ad assumere 5 lavoratori in possesso dei requisiti
mansionistici previsti dal nuovo assetto impiantistico.
Alla data odierna sono stati assunti i primi 6 lavoratori: 1 dalla società Sanofi Aventis e 5 dall’Enel.
Pertanto, il piano di ricollocazione dovrà riguardare i restanti 56 lavoratori Dow.
Per quanto riguarda la vertenza relativa alla ricollocazione dei lavoratori ex Evc, attualmente in attesa della proroga della Cigs richiesta dalla Powerco società in liquidazione volontaria, l’Amministrazione provinciale ha svolto tutto quanto era nelle sue prerogative al fine di consentire il reimpiego di tutti i lavoratori nell’ambito di nuove attività produttive. Anche per questi lavoratori l’occupazione promessa per anni rientrava in attività la cui realizzazione era subordinata a procedure ed autorizzazioni complesse e comunque non esigibili a coloro che furono estensori e sottoscrittori degli accordi governativi.
Il reimpiego di parte dei lavoratori ex dipendenti Evc era stato promesso nell’ambito di 5 nuovi investimenti industriali, nessuno dei quali si è concretizzato.Successivi accordi governativi , sempre con la partecipazione della Provincia, del Comune e della Regione assicuravano la ricollocazione di 35 lavoratori nell’ambito dei “ servizi di chiusura del ciclo di gestione dei rifiuti urbani nella provincia di Brindisi, attraverso il recupero energetico, ovvero nell’ambito dello sviluppo delle attività del polo chimico di Brindisi ed anche il riassorbimento delle ulteriori 20 unità presso aziende diverse ”.
Alla data odierna sono 56 i lavoratori ex dipendenti Evc in attesa della concessione della proroga della Cigs.
L’anticipazione sociale offerta dalla convenzione sottoscritta dalla Provincia con Banca Intesa risulta inefficace a sostenere il minimo vitale per le famiglie dei lavoratori.
La soluzione occupazionale per tutti i lavoratori di questa vertenza è possibile in tempi brevi così come previsto dal protocollo istituzionale del 20.01.2006.
Occorre, però, che la Regione garantisca tutti gli adempimenti per rendere gestibili gli impianti di compostaggio del comune di Brindisi e consenta l’avvio del progetto di raccolta dell’umido già finanziato con € 3.200.000.
Occorre inoltre, come promesso, procedere rapidamente alla sottoscrizione dell’accordo di programma al fine di consentire un adeguato sviluppo della domanda per raccordare tutta l’offerta di lavoro presente nelle due vertenze.
Tanto, anche al fine di consentire ai lavoratori la possibilità di sperare in un miglioramento delle proprie prestazioni professionali e aderire quindi a percorsi lavorativi di basso contenuto professionale con migliore propensione d’animo nella certezza che trattasi di impiego temporaneo.
Nel frattempo,però, è davvero urgente un intervento nei confronti dei ministeri competenti , Lavoro ed Economia, per accelerare l’iter burocratico amministrativo di concessione delle indennità economiche ai lavoratori.
Ritengo che un intervento delle forze politiche aggiuntivo a quello già assicurato dall’Amministrazione provinciale non potrà che giovare al raggiungimento degli obiettivi auspicati”.
Concetta Somma
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI
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