Brindisi, 07/06/2006

Avio Spa, Failm Cisal invoca maggiore attenzione

Riportiamo integralmente un comunicato stampa a firma di Claudio Capodieci per la Segreteria Provinciale FAILMS/CISAL.

Illustrissimi Senatori e Onorevoli della provincia di Brindisi.
Chi scrive è un habitué di questi proclami mirati a sensibilizzare le Istituzioni ad una maggiore attenzione alle problematiche che affliggono i lavoratori dell’AVIO S.p.A.
Lo stabilimento di Brindisi, la più grossa azienda aeronautica del territorio, è ormai da tre anni in crisi per la mancanza di commesse per la manutenzione dei motori militari e i lavoratori insieme alle loro famiglie vivono in assoluta precarietà il dramma di dover affrontare il mese con poche centinaia di euro e in aggiunta a carico dei bilanci dell’INPS(ricordiamo che si è sfiorata la tragedia con un tentativo di suicidio?)
Dopo varie manifestazioni, numerose ore di sciopero, sono ancora al punto di partenza.
Sono state fatte tante belle promesse dal precedente Governo, come quella di colmare la mancanza di commesse con il reperimento d’ulteriori 25 milioni di euro (somma sufficiente per mantenere l’attuale organico di circa 800 unità per l’anno 2006) nella stesura della finanziaria 2006 che ha avuto esito negativo; poi anche il decreto mille proroghe non è andato a buon fine.
Ultimo spiraglio, il decreto legge 06 marzo 2006 n.68 l’art.4, convertito in legge il 24 marzo 2006 n.127, che prevede 100 milioni di euro da destinare al Ministero della Difesa attribuendo carattere prioritario alla prosecuzione dei servizi relativi alle prestazioni di manutenzione, manovalanza, pulizia e mensa e dei relativi livelli occupazionali.
Per avere delle risposte al riguardo, a fine marzo è stato siglato un documento dai parlamentari della precedente legislatura di Governo e d’Opposizione, dall’amministrazione Provinciale e Comunale in Prefettura, ma ad oggi nulla si è saputo ed è giunto nello stabilimento brindisino.
In ogni modo un inciso va fatto: chi nella precedente legislatura rappresentava il governo sul territorio non ha fatto abbastanza perché arrivassero queste risorse; chi era all’opposizione ha di sicuro evidenziato nelle sedi deputate il dramma dei lavoratori, accusando l’allora maggioranza di non avere salvaguardato il territorio pur avendo gli strumenti e trovato le risorse.
Oggi per nostra fortuna si è verificato il rovescio della medaglia, l’allora opposizione GOVERNA e il nostro territorio è ben rappresentato.
Perciò, Illustrissimi Senatori e Onorevoli, oggi non ci si può nascondere o scaricare responsabilità, i lavoratori vi chiedono risposte che attendono da circa 3 anni.

COMUNICATO STAMPA FAILMS/CISAL