Brindisi, 15/06/2006

Nuovo piano di riordino ospedaliero, Cisl Fps: "si avvii il tavolo di trattativa"

Aldo Gemma, Segretario Territoriale della Cisl Fps ha inviato una nota al Direttore Generale ASL BR/1 e per conoscenza al Direttore Sanitario ed al Direttore Amm.vo della stessa azienda avente ad oggetto l'ipotesi di riordino della rete Ospedaliera.
Di seguito riportiamo il testo integrale del documento:

È con vero rammarico e sconcerto che si è venuti a conoscenza attraverso la stampa della presentazione alla Conferenza dei Sindaci di questo territorio, dell’ipotesi di riordino della rete ospedaliera della AUSL BR/1, presentazione questa prospettata con dovizia di particolari non solo in modo verbale, ma soprattutto con il supporto cartaceo.
Si ricorda che, in una recente delegazione trattante, la Sv. ha rappresentato l’esigenza di produrre una nuova organizzazione dell’Azienda Sanitaria della Provincia di Brindisi, in considerazione non solo della sopraggiunta Intesa della Conferenza Stato-Regioni del 23 marzo 2005, ma soprattutto della verifica della funzionalità dell’Azienda stessa effettuata di concerto con le forze sociali, gli operatori e soprattutto i fruitori delle prestazioni stesse quindi tutti di residenti nella Provincia di Brindisi.
In quella stessa occasione si è rappresentata la necessità di addivenire ad una nuova Organizzazione Aziendale partecipata e condivisa tra tutti gli attori, in primis con le OO.SS.. in tale circostanza questa Federazione ha osservato che, perché il contributo fosse tale, si necessitava di supporto cartaceo, negato dalla Sv. con la motivazione che lo stesso era solo una linea di pensiero, la quale doveva essere sviluppata per poi essere motivo di confronto.
Il confronto, naturalmente, riguarda non solo la funzionalità nei confronti del cittadino-utente dell’Azienda erogatrice di servizi sanitari, ma anche l’organizzazione delle UU.OO. la loro attivazione e/o disattivazione, esattamente come stabilito in un corretto sistema delle relazioni sindacali, le quali devono avvenire nel rispetto delle distinzioni delle responsabilità dell’ Azienda e delle OO.SS. e devono contemperare, a memoria comune, l’interesse al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale dei dipendenti con l’esigenza dell’Azienda e mantenere elevate l’efficacia e l’efficienza dei servizi erogati alla collettività.
È facile immaginare che cosa può produrre l’attivazione o la nuova allocazione presso altri nosocomi anche solo di alcune U.O., la reiterazione di processi mobilità che hanno sfiancato il personale tutto, sia afferente all’area del comparto che a quello della dirigenza, la mancanza di continuità professionale; questi sono solo alcuni degli esempi che si possono portare alla Sua attenzione. Il tutto condito da una atavica mancanza di personale, soprattutto infermieristico e di supporto, che vede questa AUSL utilizzare personale precario, oramai da 10 anni, in una quantità prossima alle 500 unità.
Non solo, con le dichiarazioni a mezzo stampa di Codesta Direzione, si è trasmesso alla popolazione la convinzione che, per arginare le liste di attesa riferite alla radiodiagnostica senza alcuna distinzione per esame, si è giunti a soluzione solo grazie ad una incentivazione economica del personale che avrebbe data la propria disponibilità a lavorare anche nei giorni festivi, ma tralasciando il piccolo particolare che il tutto è riferito solo ed esclusivamente ad alcuni esami, i quali per la maggior parte non si svolgono presso gli Stabilimenti Ospedalieri ma solo presso l’Ospedale di eccellenza della Provincia. Quindi instillando la convinzione nei cittadini che per l’effettuazione di una radiografia del torace, i cui tempi di attesa possono raggiungere i 60 giorni, si possano rivolgere anche di domenica in ogni radiologia della AUSL BR/1, come è accaduto in queste ore, con la convinzione di poter effettuare l’esame immediatamente, forti della convinzione che l’incentivo economico sia un propellente dalle caratteristiche eccezionali sulla capacità lavorativa dei professionisti dell’area sanitaria.
Questo sin qui enunciato non è solo che una piccola parte dei problemi che si possono evidenziare, soprattutto in considerazione che gli attori interessati sono molteplici e se si dovesse stilare una “graduatoria” degli stessi, il sindacato non rivestirebbe un ruolo subordinato nei confronti di alcunché.
Tutto ciò si rappresenta, perché questa O.S. condivide totalmente l’esigenza da una attenta rivisitazione del Piano di Riordino alla luce dell sua concreta applicazione, attraverso il rilancio dei singoli Presidi Ospedalieri , al fine di “sollevare” l’Ospedale “Perrino” dall’eccessivo ed improprio carico di lavoro destinando quella struttura completamente alla mission di eccellenza alla quale è destinato dalle linee del Piano di Riordino sopra evidenziato.
Quindi, con la presente, si invita la Sv. all’attivazione in tempi stretti di uno specifico e monotematico tavolo di trattative.

COMUNICATO STAMPA CISL FPS