Brindisi, 29/01/2011
Interrogazione di Friolo sui "licei doppioni"
L’azione persuasiva della pubblicità ha annebbiato le menti di Vendola e dei suoi assessori quando, con apposita delibera di giunta, hanno deciso per la clonazione dei licei di “scienze applicate”. Va chiarito, al fine di scongiurare il rischio di nuovi errori e per porre rimedio allo sbaglio compiuto, che non sempre, come invece affermato in un noto spot pubblicitario, “due è meglio di uno”. Ad esempio non lo è quando si decide di istituire un nuovo liceo in un bacino di utenza dove un altro liceo analogo c’è già.
Il liceo “Lilla” di Francavilla Fontana ha, nella sede di Oria, ormai da anni due corsi completi per l’indirizzo di “scienze applicate”. Che senso ha decidere, quindi, di istituire lo stesso indirizzo di studi anche nel liceo “Ribezzo” di Francavilla F. che dista appena 5 km da Oria?
Vendola e il suo assessore per il diritto allo studio sono andati anche oltre: con la riorganizzazione della rete scolastica, approvata il 28 dicembre scorso ed integrata il 26 gennaio, hanno deciso che lo stesso indirizzo di studi sia attivato pure presso l’II.SS. “E. Ferdinando” di Mesagne. Le due decisioni sono ennesimo esempio di come il Governo Vendola sperpera il denaro pubblico.
Un’interrogazione a risposta scritta è stata inviata dal consigliere regionale Maurizio Friolo, vice coordinatore provinciale del PDL a Brindisi, affinché l’intera vicenda abbia il doveroso chiarimento e trovi giusto accoglimento anche la vibrata e motivata protesta del preside del liceo “Lilla” contro la delibera della giunta regionale.
Nell’interrogazione il consigliere regionale Friolo afferma che le nuove decisioni regionali per l’attivazione di una ulteriore opzione di “scienze applicate” a Francavilla Fontana, dopo quella già autorizzata a Mesagne (nonostante il parere negativo dell’Ufficio Scolastico Regionale), certamente causerà, oltre che una concorrenzialità esasperata, anche una sovrapposizione in chiaro contrasto con l’atto di indirizzo regionale e renderà problematica la sopravvivenza dell’Istituto di Oria in quanto insistono nel medesimo bacino di utenza.
Inoltre, in questo modo aumenteranno i costi a carico della pubblica amministrazione sia per l’acquisizione di nuovi docenti per l’insegnamento di “scienze applicate” che per la perdita di posti di lavoro provocati dall’impossibilità di formare le classi tradizionali per il mancato raggiungimento del numero minimo di alunni previsto per legge, con conseguente mobilità e/o in esubero dei docenti interessati.
Friolo, con l’interrogazione formalizzata, chiede al presidente della Giunta regionale e all’assessore regionale al Diritto allo studio di conoscere se, sulla base delle motivazioni evidenziate, non ritengano di dover modificare le loro decisioni e confermare, pertanto, il parere negativo precedentemente espresso di non autorizzare l’attivazione di “scienze applicate” presso il Liceo Scientifico “F. Ribezzo” di Francavilla Fontana, tenendo in debita considerazione il mancato raggiungimento dei parametri minimi per l’istituzione di classi tradizionali con conseguente certa mobilità e/o esubero di docenti a fronte di una scelta che non trova nessun riscontro di convenienza di ragionevolezza e/o di efficienza per gli alunni, i genitori, i docenti e le amministrazioni.
COMUNICATO STAMPA MAURIZIO FRIOLO - CONSIGLIERE REGIONALE PDL
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