Brindisi, 01/02/2011
Forum Ambiente: guide turistiche un avviso da revocare
Abbiamo sempre sostenuto che lo sviluppo turistico di Brindisi abbia i suoi capisaldi nell’aeroporto, nel porto, nella qualità dei servizi.
Non è un caso che l’aeroporto registri quasi un più 50% dei passeggeri rispetto all’anno scorso, mentre il porto abbia profonde difficoltà: infatti mentre si prospettano mega progetti inaccettabili (banchinamento interno della diga di Punta Riso a ridosso del Castello Aragonese), la qualità dei servizi offerti ai turisti lascia abbondantemente a desiderare.
Fra i vari servizi da qualificare c’è certamente l’offerta di guide turistiche professionali, esperte e capaci di trasmettere i valori identificativi del territorio.
Non si può assolutamente dire che si muova in tal senso “l’avviso pubblico” per la predisposizione di un elenco di guide turistiche della città di Brindisi, atto emesso dall’Amministrazione Comunale.
L’avviso pubblico è rivolto indistintamente a tutti coloro che siano in possesso di un Diploma di scuola media superiore. Incredibilmente, per sottoporsi ad un colloquio di verifica e far parte, quindi, degli elenchi di guide turistiche, turistico-escursionistiche ed ambientali e turistico.sportive c’è la possibilità di presentare attestati e documentazione comprovante professionalità ed esperienza in attività escursionistiche e sportive ma non in attività turistico-culturali che pure dovrebbero costituire il fulcro se non la condicio sine qua non per la scelta.
Il colloquio d’altronde è fin troppo genericamente riferito alla verifica della “conoscenza delle caratteristiche del territorio”.
Un volta compilato l’elenco la scelta dovrebbe avvenire per sorteggio con l’unica riserva concernente la conoscenza della lingua richiesta e di eventuali esigenze settoriali.
In questo modo si rischia di mortificare titoli di studio specializzazioni, esperienze acquisite e dimostrate sul campo e di offrire servizi che potrebbero risultare inadeguati se non proprio
negativi per la città e la stessa Pubblica Amministrazione. L’avviso dovrebbe conformarsi a quanto disposto dalla L.R. 9 dicembre 2008 n. 37, avente per titolo “Norme in materia di attività professionali turistiche”. L’art. 2 di tale legge definisce profili professionali e funzione delle guide turistiche degli accompagnatori turistici delle guide ambientali- turistiche e di quelle sportive.
L’art. 4 della L.R. 37/2008 indica quali siano i requisiti per l’accreditamento delle guide e, fermo restando il requisito minimo del possesso del Diploma di scuola media di 2° grado, al comma 2 precisa:
“È’ altresì necessario il possesso di specifici titoli, come di seguito indicati:
a) per l’esercizio dell’attività professionale di guida turistica, laurea almeno triennale in discipline afferenti alle materie turistiche, ovvero umanistiche, storico-artistiche o architettoniche;
b) per l’esercizio dell’attività professionale di accompagnatore turistico, laurea almeno triennale in discipline afferenti alle materie turistiche;
c) per l’esercizio dell’attività professionale di guida ambientale escursionistica:
1) laurea almeno triennale in discipline afferenti alle materie ambientali, ovvero biologiche e naturali, geologiche, agrarie o forestali;
2) titoli rilasciati da organismi riconosciuti che attestino la frequenza di corsi sulle attività tecniche connesse all’escursionismo ambientale;
d) per l’esercizio della professione di guida turistica sportiva, titoli rilasciati da organismi riconosciuti”
La legge porta alla costituzione, alla tenuta ed all’aggiornamento di elenchi per le attività professionali oggetto delle norme di legge. Recentemente il Comune di Bari a seguito di avviso pubblico scaduto il 13/11/2010, ha istituito l’albo pubblico comunale per guide turistiche formato da 120 possessori di almeno laurea triennale. Creando un network informativo il Comune di Bari intende offrire il contatto diretto tra i professionisti selezionati e turisti, agenzie turistiche, organizzatori di viaggi nel capoluogo regionale.
Chiediamo in sede di autotutela l’annullamento del citato avviso pubblico emesso il 9/12/2010 per palese illegittimità determinata dai motivi sopra esposti e, in particolare per violazione dell’art. 5 della legge regionale 37/2008 la quale prevede solo in capo alla Provincia la prerogativa della istituzione e della tenuta degli elenchi delle professioni in questione e per violazione dell’art. 4 della stessa legge che prevede specifiche lauree quali requisiti indispensabili per l’esercizio della professione di guide turistiche.
COMUNICATO STAMPA FORUM AMBIENTE, SALUTE E SVILUPPO
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