Brindisi, 01/02/2011
Il monaco buddista Sherap Lama visita la Caritas
Mercoledì 2 febbraio alle ore 19,00 presso la Caritas Diocesana di
Brindisi in via Conserva 39 il monaco buddista Sherap Lama del
monastero di Tawang (India) illustrerà gli obiettivi raggiunti dalla
Chedug Charitable Foundation, di cui è presidente, nella realizzazione
della scuola Jhamtse Gatsal e degli altri progetti di solidarietà
sociale della Fondazione.
L’ospitalità concessa per questo incontro dalla Caritas Diocesana
nasce al di là delle differenze religiose esistenti dal comune senso
di dedizione verso le fasce più deboli e umili e meno tutelate della
società.
Sherap Lama torna in Puglia per illustrare i progressi di un sogno
iniziato nove anni fa proprio a Brindisi: quello di costruire una
scuola ai margini della foresta per i bambini della minoranza Monpas
che abita in una delle zone più povere dell’India ai confini con la
Cina.
La C.C.F. è un’ organizzazione non governativa nata con la speciale
benedizione di Sua Santità il XIV Dalai Lama, fondata nel 2002 dalla
comunità Monpas e da alcuni sostenitori tibetani. E’ un’organizzazione
no-profit apolitica che opera nel distretto del Mon Yul nello stato
indiano dell’Arunachal Pradesh nel nord est dell’India. Nata contro
ogni forma di discriminazione e si muove grazie all’entusiastico
apporto dei volontari per aiutare le fasce più povere della
popolazione attraverso l’educazione, l’assistenza medica ed il
rispetto e l’aiuto alla conservazione dei loro valori culturali e
delle loro credenze tutto con enfasi e amore, gentilezza e compassione
per gli esseri viventi.
LE FINALITA’ E GLI OBIETTIVI DELLA FONDAZIONE CHEDUG SONO:
• Creare scuole per bambini indigenti e provvedere così alla loro
libera educazione, alla loro nutrizione creando anche posti letto,
alla loro salute, all’abbigliamento , ai libri a ad ogni altro bisogno
fondamentale.
• Fornire attenzione e supporto costante a quelle persone indifese e
anziane
• Promuovere un turismo eco compatibile per uno sviluppo sostenibile
della gente della regione
• Preservare il ricco patrimonio culturale e tradizionale della
regione del Mon dala minaccia della modernizzazione
• Promuovere occasioni di lavoro e di autopromozione per i giovani
disoccupati a partire dalla naturale vocazione del loro talento.
• Creare consapevolezza tra la gente dei loro diritti fondamentali con
particolare riferimento alle varie misure di sicurezza sociale che li
riguardano ed ai principi di equa distribuzione delle risorse.
• Intraprendere vari lavori per pubblicazioni, riviste, periodici.
Nuove idee editoriali, libri di testo, capaci di incidere nella vita
culturale della regione
• Creare una biblioteca per la gente della regione.
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