Brindisi, 05/02/2011
Curto (Udc) propone commissione d'indagine sulle Asl
Il PDL ha sempre evidenziato che non avrebbe mai fatti propri gli atteggiamenti, i comportamenti e i modelli dell'interpretazione delle regole che furono adottati nel 2004 dal centro sinistra nei confronti del piano di riordino ospedaliero voluto da Fitto, che porto' a violente contestazioni in molte citta' della provincia di Brindisi.
Se il PDL vuol continuare ad essere coerente deve, pertanto, evitare ogni strumentalizzazione a questo tema, ed aprirsi, quindi, al dialogo e al confronto costruttivo.
Propongo, quindi, un confronto ad un dibattito pubblico sulle ragioni che hanno suggerito all'UDC di votare a favore del piano di rientro, che e' cosa differente dal regolamento sul riordino ospedaliero, per passare poi alla seconda fase che e' quella della individuazione dei correttivi utili ad evitare che i pugliesi paghino prezzi enormi sull'altare di un tema cosi' sensibile com'e' quello della sanita' pubblica.
Per quanto ci riguarda abbiamo da offrire elementi di analisi e di proposte politiche che,se condivisi, potrebbero addirittura depotenziare e quasi annullare gli effetti dei tagli:
a) attivazione della commissione di indagine sugli sprechi ed utilizzo delle somme recuperate per alleggerire il capitolo del deficit della sanita' pubblica pugliese;
b) opportune iniziative nei confronti del governo nazionale e nel rapporto tra Stato e Regioni al fine di incrementare risorse relative al riparto nazionale;
c) abbattere per un'ammontare totale variante dal 2 al 5% i contratti posti in essere dalle ASL e dalla Regione Puglia nei rapporti con i fornitori, in cambio di eventuali proroghe, facendo confluire le risorse rivenienti da tali risparmi nel totale di quelle destinate a ridurre il deficit sanitario. Su queste basi, e quindi su questioni concrete, si puo' aprire un confronto con il PDL e con la stessa maggioranza.
COMUNICATO STAMPA EUPREPIO CURTO - CONSIGLIERE REGIONALE UDC
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