Brindisi, 07/02/2011
Crisi alloggi, Uniat: "dove è finito il Piano Casa del Governo?"
La crisi degli alloggi nella nostra provincia, causata dalla congiuntura che sta
attraversando il settore dell'edilizia, è determinata anche dal mancato avvio del PIANO
CASA che il governo centrale aveva inserito nel proprio programma politico sin dal suo
insediamento.
Riscontriamo, come Coordinamento UNIAT di Brindisi, forti difficoltà nella
definizione dei progetti presentati dai singoli cittadini, dalle cooperative e dalle imprese
private per l'eccessiva lentezza delle procedure burocratiche da parte degli Enti preposti sia
a livello comunale che regionale dove, anziché creare le condizioni di snellimento per
velocizzare il rilancio delle concessioni edilizie, si riscontrano i maggiori ritardi dovuti a
richieste di carattere procedurale e formale dovute alla insufficiente informazione nei
confronti dell'utenza nella fase di presentazione delle autorizzazioni.
Tale situazione crea gravi danni economici a tutto il sistema ed eccessiva perdita di
tempo.
A questa confusa situazione si aggiunge, come ha puntualmente dichiarato il
Segretario generale della UIL di Puglia e di Bari Aldo Pugliese, la profonda crisi che sta
attraversando anche l'edilizia pubblica perché i Fondi FAS (Fondo per le aree
sottosviluppate) previste per finanziare anche il PIANO CASA vengono utilizzate dal
Governo per coprire costi e spese di altri settori.
Il Coordinamento provinciale dell'UNIAT di Brindisi ritiene superato il tempo delle
facili dichiarazioni e dei buoni propositi che si rivelano fini e se stessi senza mai concreta
realizzazione.
È invece maturo il tempo che anche gli Enti locali si facciano carico per quanto di
loro competenza dei problemi di questo particolare settore in quanto si tratta di un bene
primario che riguarda tutti i cittadini quale è la casa.
COMUNICATO STAMPA UNIAT BRINDISI
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