Ostuni, 10/02/2011
Il luogo del ricordo, per non dimenticare
Dal “Giorno della Memoria” che il 27 gennaio ha commemorato le vittime della Shoah, al “Giorno del Ricordo” che il 10 febbraio di ogni anno, è stato istituito in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.
L’Assessorato alla Cultura, guidato dal Sindaco Tanzarella, vuole commemorare questo giorno con l’iniziativa “Il luogo del ricordo”, allestito presso la Sala Mostre della biblioteca comunale dal 10 al 18 febbraio 2011, con ingresso gratuito a tutta la cittadinanza e a tutti gli Istituti scolastici presenti sul territorio, dalle ore 8:30 – 13:00 e dalle ore 15:30-18:30.
Un luogo di riflessione e d’incontro per conoscere ed approfondire una tragica storia del Novecento Italiano che ha interessato gli eccidi perpetrati, per motivi et-nici e/o politici, ai danni della popolazione italiana di Istria, Venezia Giulia e Dalma-zia, durante ed immediatamente dopo la seconda guerra mondiale, per lo più compiuti dall' Esercito popolare di liberazione iugoslavo, oltre all’esodo di 350 mila fiumani, istriani e dalmati che, dal 1945, si riversarono in Italia con tutti i mezzi possibili: vecchi piroscafi, macchine sgangherate, treni di fortuna, carri agricoli, barche, a nuoto e a piedi. Una fuga per restare italiani, un vero Esodo biblico, affrontato con determinazione, verso un'Italia sconfitta e semidistrutta, quale reazione al violento tentativo di naturalizzazione voluta nella primavera del 1945, dalla ferocia dei partigiani slavi.
La partecipazione all’iniziativa consentirà di soffermarsi per qualche minuto su tragiche pagine ancora non sufficientemente scritte della nostra storia recente.
L’Art. 1 della Legge 30 marzo 2004, n. 92 recita: “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI OSTUNI
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