Coisp su Restinco: "forze dell'ordine abbandonate a sè stesse"
“L’integrazione sociale dei popoli migranti, inizia tutelando le condizioni lavorative degli uomini e delle donne in divisa impegnati nei centri di accoglienza."
Da troppo tempo siamo costretti ad assistere ad una situazione paradossale resa ancora più evidente dai recenti sviluppi delle rivolte di alcuni Paesi del nord-Africa e dell’area medio-orientale. Vediamo il Governo Centrale prodigarsi giustamente per garantire un’accoglienza degna di un Paese civile come il nostro alla massa di disperati migranti che sta prendendo d’assalto le coste italiane da dove vengono assegnati ai Centri per Immigrati, ma gli stessi governanti si dimenticano che nelle strutture come il CIE di Restinco operano i tutori dell’Ordine troppo spesso abbandonati a sé stessi. Pochi uomini che sono costretti a fronteggiare emergenze continue legate non solo all’Ordine Pubblico ma anche alle condizioni igienico-sanitarie degli ospiti che talvolta hanno manifestato gravi patologie incubate nel corso delle estenuanti traversate ed emerse durante la permanenza alle porte del capoluogo.
Il COISP da tempo tiene sotto stretto monitoraggio gli eventi che caratterizzano le condizioni di lavoro degli operatori di Polizia del CIE-CARA di Restinco che, con le fughe in massa delle ultime settimane, ha evidenziato a nostro avviso tutte le sue carenze e la sua inadeguatezza logistica a mantenere la doppia valenza che il Ministero dell’Interno ha voluto attribuirgli.
La Segreteria Provinciale COISP di Brindisi auspica un deciso intervento di tutti i soggetti Istituzionali della provincia affinchè il Ministero dell’Interno e il Governo centrale prestino più attenzione alle richieste dei tutori dell’Ordine che vedono da sempre nella nostra Organizzazione Sindacale un interlocutore privilegiato pronto a dargli il necessario supporto e a fare da cassa di risonanza delle loro richieste.
COMUNICATO STAMPA COISP - COORDINAMENTO PER L’INDIPENDENZA SINDACALE DELLE FORZE DI POLIZIA