Brindisi, 24/02/2011

Sanità, Ferrarese: "la Regione assicuri pari dignità alla Provincia di Brindisi"

“E’ intollerabile che si continuino a mortificare i sacrosanti diritti dei cittadini ad usufruire di un servizio sanitario pubblico che non è neanche da terzo mondo. E’ stato sbandierato a lungo che sarebbero stati chiusi alcuni presidi ospedalieri per migliorare complessivamente il livello di qualità del servizio offerto all’utenza.
Ma oggi ci troviamo di fronte ad un blocco totale che, se possibile, ha fatto scendere ulteriormente il livello di qualità delle prestazioni sanitarie offerte ai cittadini. Con l’allungamento delle liste di attesa e con palesi lacune infrastrutturali adesso è a rischio anche la vita di tanta gente.
Lo dimostrano chiaramente gli episodi di malasanità verificatisi negli ultimi giorni”.
Lo afferma il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese il quale sottolinea che “la sanità pubblica continua a rappresentare un motivo di forte preoccupazione per i cittadini della mia provincia”.
Mentre si discute animatamente del taglio di posti-letto e dell’eliminazione di intere infrastrutture sanitarie (per le quali la Provincia continua a chiedere con forza che si rimettano in discussione le scelte penalizzanti attuate con il Piano di rientro) si perde di vista l’obiettivo principale che è quello di porre al centro di tutto il cittadino, con i suoi bisogni e le sue esigenze.
In questo contesto, assume un ruolo di primissimo piano la drammatica situazione collegata alle liste di attesa.
“Erano state fornite precise garanzie – afferma Ferrarese – circa un immediato intervento dei vertici aziendali dell’Asl brindisina finalizzato ad avviare a soluzione questo problema, sia pure attraverso la complessa fase di riorganizzazione a cui è sottoposto l’intero settore. Ed invece siamo costretti a registrare un sostanziale ma inesorabile aggravamento della situazione, con conseguenze drammatiche per i cittadini.
Ritengo che la Regione Puglia non possa più in alcun modo evitare di assumersi precise responsabilità rispetto alla necessità di fornire risposte immediate ed efficaci, capaci di invertire un trend che sta facendo sprofondare la qualità della sanità pubblica a livelli inaccettabili per un paese che si considera avanzato come il nostro.
In tutto questo, i direttori generali non possono sottrarsi ad una presa di coscienza diretta, soprattutto perché ben conoscono i sistemi attraverso cui, pur nella ristrettezza delle risorse disponibili, si può alleviare la sofferenza di chi attende mesi e mesi per effettuare un controllo diagnostico, a volte rischiando concretamente la vita.
Anche la sanità rappresenta un settore dove la provincia di Brindisi è stata seriamente e concretamente penalizzata negli ultimi venti anni. Per questo oggi intendiamo recuperare il tempo perso per ridare dignità al nostro territorio, chiamando in causa direttamente la Regione Puglia e per essa l’Assessore alla Sanità Fiore a cui chiederemo di riportare i livelli qualitativi della sanità brindisina quantomeno a quelli del resto della Puglia”.

COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI BRINDISI