Brindisi, 26/02/2011

Fotovoltaico, Rollo: "il Comune sottovaluta il pericolo e i danni sono visibili"

Il coraggioso freno invocato dal presidente Ferrarese allo smisurato proliferare degli impianti fotovoltaici ha il grande merito di aver aperto un dibattito che ha superato abbondantemente i confini regionali e nazionali.
E’ quanto dice in una nota il Presidente dell’Udc Marcello Rollo.
Gli effetti devastanti per l’ambiente, la irrisoria incidenza sul piano della produzione di energia e la dubbia qualità degli investimenti, continua Rollo, sono oramai parte di un confronto aperto e serio sulle cosiddette fonti alternative di approvvigionamento energetico in generale e sul sistema fotovoltaico in particolare.
L’adozione, da parte dell’amministrazione provinciale di Brindisi, di un regolamento che disciplini le concessioni per l’installazione di detti impianti è l’unica vera e propria difesa che una istituzione locale possa attuare per salvare il proprio territorio da una pericolosissima compromissione.
Che l’assessore all’ambiente del comune di Brindisi, continua il Presidente Rollo, si accorga in ritardo e quasi casualmente dei danni già subiti dalla proliferazione di questo nuovo business è, già di per se fatto assai grave, ma che, nelle proprie giustificazioni, egli dichiari che le domande erano troppe e che non si è avuto il tempo di orchestrare un’azione di difesa della nostra terra è, a mio avviso, cosa ben più grave.
I danni sul territorio della nostra città sono oramai ben visibili, o almeno ne sono visibili gli effetti immediati: il paesaggio deturpato e la conseguente compromissione della valorizzazione delle nostre potenzialità turistiche e di accoglienza.
Ai danni visibili e diretti vanno però aggiunti quelli cosiddetti collaterali e cioè il problema dello smaltimento degli impianti fra dieci o venti anni ed il colpo mortale ad una cultura contadina e di sacrificio che è stata da sempre la nostra radice culturale.
Aggiungere i rischi di infiltrazioni mafiose nel settore degli investimenti degli impianti fotovoltaici significa che davvero chi ha sino ad oggi con leggerezza ed apatia guardato a questo settore non merita di poter porsi alla guida delle istituzioni locali.
L’assessore all’ambiente avrebbe potuto, se oculatamente attento, fermare qualsiasi richiesta di nuovi impianti sul territorio della nostra città invocando un’autotutela giuridicamente ineccepibile.
Per l’enorme gravità delle conseguenze e per la superficialità delle giustificazioni, conclude Rollo, il Sindaco e l’assessore all’ambiente dovrebbero domandarsi se sono ancora all’altezza di governare questa città.

COMUNICATO STAMPA MARCELLO ROLLO - PRESIDENTE PROVINCIALE UDC